sabato, ottobre 28, 2006

Ho capito come si mettono i titoli!!!!

(e ho anche ritrovato i miei appunti - nella cartelletta della mia tesi, nascosta sulla mia scrivania in bella vista come in un racconto di Poe)!!! oh Gioia! oh vita che si stende di fronte a me come un sentiero lastricato d'oro (che porta al nostro futuro di ristoratori?)!!! Basia mille. Heather/Max

Ho capito come si mettono i titoli!

(e ho anche ritrovato i miei appunti - nella cartelletta dei documenti della mia tesi, naturalmente!) oh Gioia! oh vita che si stende di fronte a me come una strada lastricata d'oro... (che porta al nostro futuro di ristoratori??). Basia mille. Heather/Max

venerdì, ottobre 27, 2006

Autobiografismo e autocompiacimento (para)senile

Per ricollegarmi al post di Gino, condividerò con voi il motivo della mia stanchezza biblica di stasera, mentre Shel Shapiro rivela al mondo che LUI non è nostalgico negli anni Sessanta (anche se un po' di rimpianto per non aver speso i soldi che ALLORA guadagnava in un corso di italiano deve pure averlo).
Oggi mi sono svegliato con tante buone intenzioni, e subito ho perso due-tre ore con la posta elettronica.
Dopo pranzo ho fatto una doccia, e ho scoperto di non trovare l'unico appunto di cui avevo bisogno per terminare in poco tempo un capitolo della tesi.
Per sperare di trovarlo ho preso la via più breve: fare un repulisti di TUTTE le fotocopie passate presenti e future nella speranza che facendo finta di avere altri e più megalomani scopi (mettere ordine nel caos) il frammento deperdito si lasciasse cogliere di sorpresa e piombasse tra le mie grinfie.
Naturalmente questo non è successo, e ora oltre che stanco sono pure depresso. Ma l'aver passato ore a scartabellare tra un acaro e l'altro, oltre a coprirmi di polvere, oltre a darmi l'occasione di cancellare alcuni reperti di episodi ingloriosi e del resto minori della mia vita passata, ha riportato in luce:
- una serie di foto e poster(s) di Robbie Williams nel suo periodo addicted to everything (ma già appealing), con lo sguardo perso su vari prati del mondo, tutte prese da Cioè et similia (da teenager preferivo le riviste culturali);
- un foglio dattiloscritto del quarto ginnasio, in cui ho annotato orologio alla mano le variazioni improvvise di umore della mia insegnante di lettere disfunzionale (De Vito) durante un'interrogazione di latino;
- un'allegra poesiola scritta dalle mie compagne di classe alla fine del quinto ginnasio, che in quartine di fattura non sempre eccelsa fornisce degli icastici medaglioni di professori e studenti.
Poiché questo reperto cruciale ha rischiato di scomparire per sempre, voglio condividere con voi, per un egotismo decisamente malriposto, la strofetta iniziale e quella che mi concerne:

Girovagando per le classi
sembravamo quasi fessi,
eravamo un piatto condito
tutti in bocca alla De Vito
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E poi c'è ******* Massimiliano [censuro il cognome...]
così simile a un marziano,
così colto ed erudito
soddisfa sempre la De Vito.

Ora la presenza del verbo soddisfa potrebbe indurvi ad illazioni fallaci circa il mio misterioso e selezionato passato e sul fatto che io possa aver passato la mia adolescenza nel posto adatto ad una crescita serena (A pensarci bene forse farei bene a cancellare anche questo episodio).
Tuttavia la ricorrenza del nome della prof in rima rende espressivamente il clima da sindrome di Stoccolma che vigeva in classe nostra. Si noti che la poesiola che la sbertucciava le fu letta ad alta voce in classe l'ultimo giorno del ginnasio.
Quello che invece mi domando è se "marziano" debba essere idelamente chiosato "criptochecca"... (ammesso che il prefisso abbia un senso).

Conosci te stesso (ma non dimenticarti gli altri) II - L'Agnizione

Carissimi,
intanto ringrazio chi alacremente e con profusione di sigle si è adoperato per sciogliere il nodo gordiano della mia memoria...

Ieri, dopo una notte a quanto pare ristoratrice, dopo la sveglia delle 7.45 ho poltrito a letto, come mio costume, per circa un quarto d'ora. Di solito in questo lasso di tempo tra il Risveglio e la Levata mi lambicco in pensieri inutili (vedi Rime Fantasiose dello scorso mese), ma ieri ho ritenuto opportuno sfruttare questi preziosi minuti per una Scientifica Indagine (S.I, come vorrebbero i nostri Filologi) sull'identita del MP (Misterioso Personaggio).
Appurato che nè Flavia G. nè Claudio G. conoscevano il MP, ho scartato quest'ultimo dal novero delle Conoscenze Universitarie (CU), così come da quello delle Conoscenze Liceali (CL, sigla che a questo punto racchiude fin troppi significati, come ben dimostrato dai Filologi). In più, il fatto che di me il MP ricordasse l'impegno nel teatro, lo pone al di fuori della mia Vita Contemporanea (VC, o WC nei momenti più depressi), ponendolo dritto dritto nella mia Vita Passata (VP).
Ora, facciamo ricorso a una semplice equazione matematica:

VC : (CU+CA+PPR) = VP : (CL+PD+PPR)

Spiegata in parole, la mia Vita Contemporanea sta alla somma di Conoscenze Universitarie, Conoscenze Artistiche e Personaggi Poco Raccomandabili come la mia Vita Passata sta alla somma di Conoscenze Liceali, Persone Dimenticate e Personaggi Poco Raccomandabili.
Questo ci porta a due considerazioni, fatte salve le conclusioni che ho sopra riportato:
1) il MP o è un PPR o è una PD della mia VP;
2) L'unica costante delle mie Vite, Passata e Contemporanea, è la presenza di Personaggi Poco Raccomandabili; il che non ci aiuta nella Scientifica Indagine ma pone una Questione Etica da dibattere in altra sede.

Ciò detto: mi sento di escudere MP dal gruppo dei PPR, che forse mi tornano alla memoria in maniera vivida, se lì sono stati classificati (dimenticavo di dire che ai PPR appartengono ex, brevi flirts e incontri singoli o ripetuti di tizi beccati in chat).
A questo punto MP è senza dubbio una PD: Persona Dimenticata. No no no, non affrettatevi a dire che questo era l'assunto iniziale e dopo questi sproloqui non ho cavato un ragno dal buco... prima semplicemente non ricordavo chi MP fosse, ora so che è una PD. Totalmente diverso.

Arrivato a questo punto, mi sono concentrato fino allo sfinimento per capirci qualcosa... e d'improvviso l'Illuminazione. FORSE HO CAPITO CHI E' MP.

Dovete sapere che nel Dicembre 1996, appena uscito dal liceo ed entrato all'università (quindi in una zona ibrida tra VP e VC), ho fatto una breve gita di una giornata a Venezia, con Silvia Bedda Pisano e la prof di storia dell'arte del liceo, la DeMa. Insieme a noi tre c'era un numero imprecisato di persone, forse solo una, ma chi può dirlo (solo Silvia). Ebbene, quella persona è MP! Era al Dante ma non l'avevo mai visto prima di Venezia, classe '79 o '80, siculo, e in quel periodo mi avevano appena ingaggiato per il Faust di Marlow. Tutto torna...
Non ne sono del tutto sicuro, ma non ho più le forze per condurre un'altra SI. Prendiamo tutti per buona questa soluzione, e dimentichiamo in fretta i mal di testa che lo Spiacevole Incidente (ancora SI?) ci ha creato.
E soprattutto guardiamo due lati positivi di questa faccenda:
1) il mio rincoglionimento è solo relativo; potrò essermi dimenticato di una persona vista solo per un giorno circa dieci anni fa???
2) MP mi ha riconosciuto nonostante 10 anni fa avessi una chioma ragguardevole, ed ora... beh, lo sapete. Non sono invecchiato così tanto da essere irriconoscibile, mantengo ancora un barlume della mia adolescenza!!!

Ora scappo, vado a recuperare gli anfibi chiodati di quel periodo e comprare il sapone antibrufoli... non si sa mai, potrei ancora essere vittima dell'acne giovanile!!!

mercoledì, ottobre 25, 2006

Ora Pro Nobis - Conosci Te Stesso (ma non dimenticarti gli altri)


Cari miei, a quanto pare all'orrore non v'è mai fine... la Zia, di ritorno da Lourdes, mi ha omaggiato di una scatoletta dall'aria farmaceutica, con la scritta "Rosario in Grani - Santificante Effervescente"... ho subito pensato a una burla anticlericale e sono scoppiato a ridere. Dopo qualche secondo di sgomento ho afferrato il concetto... era un vero dono a carattere religioso. La scatolina conteneva un rosario, un'immagine di Lor Signora di Lourdes e il foglio illustrativo sopra riprodotto... trattasi di umorismo cattolico, goliardia da comunione et liberazione, comicità da turibolo. Compreso il profondo messaggio, ho timbrato il cartellino, e sono uscito di gran carriera dal negozio, pronto a Scatenare la Gioia in Piazza...


Cambio argomento.
Oggi, mentre lavoravo alacremente, portando una pila di scatolette al piano di sopra (sono 2 giorni che il montacarichi non funziona e tutto viene issato sulle scale a forza di braccia), sono stato fermato da un tizio che ha allargato le braccia sorridendomi e prorompendo in un "Ooooooh"!!! Vieppiù basito, l'ho guardato bene per una manciata di secondi, giusto in tempo per accorgermi della pessima figura che stavo per fare. "Ooooooh" ho detto anch'io, calibrando bene le "o" perchè non risultassero meno delle sue. "Ciao, non ti avevo riconosciuto!", continuando tranquillamente a non riconoscerlo. Capirete l'imbarazzo (ben dissimulato, devo ammettere) della conversazione che ne è seguita. Dal che si è stabilito che: 1) il tizio effettivamente mi conosceva e non mi aveva confuso con qualcun altro; 2) sapeva di me che facevo teatro; 3) ha un accento meridionale, direi siculo ma potrebbe essere calabrese; 4) sta facendo il secondo anno di dottorato in polacco, dopo avere studiato lettere. Racimolati questi pochi elementi, il buio si è fatto se possibile ancora più fitto... qualcuno di voi forse ha conosciuto questo tizio, e può dirmi chi cazzo è???? ammetto che a ben guardarlo il suo volto non mi è risultato del tutto estraneo... ma brancolo davvero nelle tenebre. Sto sgranando il rosario di Lourdes, ma neanche la Grazia Divina sembra essere sufficiente a farmi tornare la memoria.
Baci all'Acqua Santa,
G.

martedì, ottobre 24, 2006

OSCURI PRESAGI



Ognuno ha le Marine che si merita

Cari tutti, ieri in sella al mio fidato motociclo senza scudo (mi è caduto esattamente una settimana fa mentre percorrevo il Lungotevere, e già questo è Oscuro Presagio) ero fermo al semaforo di Ple Clodio, diretto in quel di Pietralata, dove mi attendevano le sguaiate adolescenti mie allieve... e chi ti attraversa la strada, a pochi metri dal mio naso? Proprio Lei, senza cane ma con un altrettanto fedele lacchè al seguito, probabilmente classificabile come "portashoppers".

Ho cercato di interpretare correttamente il senso di questa mia visione, dissezionando tutti gli elementi come un aruspice con le interiora, ma un po' più schizzinoso. Si trattava di Oscuro Presagio o Buona Novella? Nostra Signora del Ceffone non attraversava la strada come si conviene ai comuni mortali, ovviamente, ma in obliquo, ridendo altezzosamente delle macchine che, scendendo a gran velocità dalla panoramica, la sfioravano irrispettose. Incedeva voltandosi all'indietro per rivolgere forse affettuosi improperi al portashoppers, lasciandosi guidare da un apparentemente infallibile istinto di sopravvivenza stradale. A una prima considerazione ho pensato a una Buona Novella: la Diva che viene sfiorata dal pericolo ma ne esce incolume, con le rughe stirate e il cappellino saldo sulla testa, il servitore che le rimane fedele fino alla fine dell'attraversamento... ma, a ben pensare, c'era un elemento perturbante nell'idilliaca visione... l'attraversamento obliquo, un sentore di ubris solo momentaneamente non punita, la gelida mano della morte per investimento che si insinuava, oscena, sotto la gonna di morbido tessuto...

Minuti dopo, ancora perso nelle elucubrazioni di cui sopra, mi trovavo in via dei Monti Tiburtini, dopo essere sopravvissuto all'ennesimo slalom tra le macchine bloccate sulla Tangenziale... ed ecco che un'auto, dalla corsia all'estrema destra, improvvisamente mi taglia la strada per immettersi con vigore all'attraversamento direzione ospedale Pertini... dove spero il vetusto guidatore giaccia in preda a dolori atroci almeno la metà di quanto io mi sia augurato. Ho frenato in tempo per non entrare nella fiancata dell'auto, ma ecco che il motorino ha cominciato a slittare, facendomi presentire una rovinosa caduta con annessa scivolata di svariati metri. E qui la Visione ha acquistato senso... Marina è uscita incolume dall'attraversamento obliquo, nonostante tutto lasciasse prevedere una fine ingloriosa sull'asfalto... anch'io posso farcela! Ho gridato un "Mortacci tua" poco fine, ma molto Marinesco, al vecchiaccio, ho subito assunto una posa elegante da cavallerizzo provetto, ho ritrovato l'equilibrio fisico e forse anche mentale, e finalmente ho ripreso il controllo totale del mezzo. Grazie, Marina. La tua visione non era un Oscuro Presagio, nè una Buona Novella.. ma mi ha ricordato che con la giusta miscela di Eleganza e Vituperio si può uscire incolumi da qualsiasi pericolo.

venerdì, ottobre 20, 2006

ci sono pure io!!!!!!!

allora baldi, premesso che sono fierissima di me e delle mie molteplici capacità intuitive e non.... sono riuscita a ritrovare il blog, a ricordarmi userid e, ancor più sconvolgente, la mia password, che a titolo informativo è uguale a quella della posta che uso tutti i giorni.... e insomma eccomi qua, ci sono pure io a sparare degne stronzate su questo foro di conversazione per eletti....
che ne dite di questo locale? non si sa il prezzo però la zona non è male,era già un ristorante, il numero dei posti è quel minimo indispensabile per definirlo un ristorante e non un cesso pubblico...... solo che è una locazione e non una vendita.... da vedere comunque.........ottimo no????????
ancora però non ho capito come fare ad ottenere i fondi europei per giovani disadattati sociali.
l'avvocato mi guarda male.... forse è il caso di tornare a far finta di lavorare.
un bacio grande a tutti


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giovedì, ottobre 19, 2006

Pablito


La Geena Lovejoy Toys Inc. è orgogliosa di presentare al pubblico il suo nuovissimo prodotto. Ecco a voi Pablito, l'Amico del Clito che si infila sul Dito.
La simpatica Ranocchia, in materiale anallergico (testato su un gruppo di monache di clausura), vi terrà compagnia nelle uggiose sere invernali con la sua bocca sfrontata e le manine guizzanti, pronte a solleticare le vostre più torride fantasie. Consultare il foglio illustrativo per un uso il più soddisfacente possibile. Non ingerire. Può causare MULTIPLI effetti collaterali, tra cui uno spiccato senso di asocialità indotta.
Il sorriso riprodotto nell'illustrazione (protagonista la giovane Marjoreeta, che ha provato Pablito in anteprima) potrebbe non essere lo stesso che spunterà sui vostri volti (Marjoreeta fa ampio abuso di alcool e droghe di varia natura, costume che ci asterremo dal giudicare, secondo la politica di ampia tolleranza da sempre perseguita dalla nostra Società).
A breve nei Sexy Shop, nelle farmacie, e nei negozi di giocattoli dallo spiccato senso pedagogico.

mercoledì, ottobre 18, 2006

Le Tribolazioni di Claudio G.


Ecco, l'immagine accanto è descrittiva dello stato d'animo che ha prevalso nei giorni passati, seguiti alla comunicazione dei risultati provvisori e definitivi del concorso di dottorato.
In effetti, pur se comunicai con larghissimo anticipo i miei presagi, non me lo aspettavo. O meglio - come nella migliore delle tragedie greche - me lo aspettavo ma speravo in un colpo di fortuna, nell'applicazione di quell'ars sculandi (come la definisce lo Schliemann) che tante soddisfazioni mi ha procurato in passato.
Così non è stato, e mi trovo ora a decidere (sempre che il Friuli, terra degli avi, non accolga come profugo me... Anche se la mia scarsa propensione a riconoscere al Friulano lo status di lingua potrebbe nuocermi!) se accettare o meno un Dottorato senza borsa... La risposta, al solito, è dentro di me e tuttavia cambia durante il giorno: la mattina è un NO!, che si addolcisce nel primo pomeriggio e diviene un SI! netto verso sera.
Ma tutto sommato, ora va meglio. La parentesi Lionnayse, malgrado la cucina un po' pesante (ora le flebo di acqua e sali minerali stanno riportando il livello di sangue nel mio colesterolo a livelli migliori), è stata interessante e soddisfacente. Mi sono divertito (anche se parrebbe difficile a crederlo, visto che ero lì per un barboso colloquio su un grammatico) e sentito un po' meno inutile e sperduto come le bambine di Andersen.
Con rinnovato vigore dunque, riprenderò il mio progetto di vita, non lasciandomi fiaccare da inutili avversità... Via del Corso, arrivo!!!

giovedì, ottobre 12, 2006

Parisi

faccio pubblicamente ammenda... prima o poi riuscirò a non sembrare Heather Parisi in Grandi Magazzini. Ma è così, astigmatico e svaporato più di una bottiglia di Coca-Cola (senza menthos) che mi amate, no? (la risposta è: no)
flavia mi segno la data del tuo arrivo - Goodnight Goodnight Goodnight (disse Ophelia)

Colpevole assenza (Assente colpevolezza?)

Sentendomi colpevolmente assente a causa del mio Self-Destruction Tour che, come saprete, ha toccato le cittadine della provincia di Padova, Siena e Latina (ma non la Capitale dell'Agro, ahimé) mi accingevo a leggere migliaia di commenti, ma noto che colpevolezza e assenza sono due fenomeni molto diffusi...
Ora, io scrivo un post interlocutorio, per evocare gli ectoplasmi eventualmente presenti in rete, e in particolare per chiedere notizie della giovane Flavia, alla quale avrei dovuto telefonare da Padova prima della sua partenza, del cui risultato allo scritto sono informato, ma di cui vorrei sapere se ci sarà un prossimo tour in Italia.
Un bacio a tutti i Geenie Friends e alla nostra ospite, l'ineffabile Geena.
Max

Le tribolazioni di Flavia G.



Questa è la vincente espressione facciale che sto preparando davanti allo specchio per presentarla davanti alla commissione giudicatrice del dottorato....qualcuno ha dei suggerimenti?

stavo anche pensando di portare un organetto a manovella ed una scimmietta ammaestrata che ad un mio cenno passi tra i membri della commissione con una scodella in mano, ma il reperimento del suddetto primate quadrumane non è semplice qui in Inghilterra per via delle restrizioni doganali.

Ma guardiamo il lato positivo: presto tornerò a trovarvi! E insieme potremo ubriacarci e lasciarci le inevitabili amarezze alle spalle...torno il 16 notte (con le scarpe tutte rotte)..tenetevi liberi per il 19 sera!