Da troppo tempo mancavo all'appello. Solo che - a dire il vero - non ho nulla di interessante da dire: ho passato giorni ammalato, giorni stufo, giorni fintamente studiosi, giorni operosi, ma non giorni memorabili, in cui sia accaduto qualcosa di meritevole della vostra augusta attenzione.
Ma l'assenza di novità su questa piazza virtuale è da reprimere e dunque, se mancano cose interessati, si scirvano cose banali. Insomma, rovesciando il motto di una saggia donna (che poi però perse la testa), se il popolo ha fame e i croissant mancano, si accontenti del pane.
Come ogni anno si avvicina la più alta festa della Cristianità, il mio compleanno: quest'anno poi particolarmente importante perché come sapete compio 19 anni ed è dunque l'ultimo anno con l'uno davanti. In occasione di tale solenne ricorrenza, che cadrà sabato 7, pensavo di festeggiare - stupendovi tutti e offrendo un antipasto alla solenne abbuffata pasquizia del giorno successivo - il 7 stesso. D'altro canto non capitava dal 2001 che il mio compleanno cadesse di sabato (in quell'occasione, siccome eravamo tutti giovanissimi festeggiammo in un pub ora marcescente in via labicana. Questa nota è inutile, ma era per sfoggiare la mia prodigiosa memoria, che non da segni di cedimento...).
Come dicevo, si pensava di organizzare una cena e unire in una botta sola le feste mie e di Faber (che sarebbe la settimana successiva) per poter gioiosamente accogliere anche Flavia e Jayan dei quali si attende l'Avvento in quei giorni: il tutto condito da vini, coca cola, sugna, dolci, ricchi premi e cotillon!
Che ne pensate?
Si dovrebbe anche poi pensare a come passare la Pasquetta, che vedrà se non ho capito male Gino al lavoro (poor Gino), ma potremmo inventare una serata per consolarlo.
Insomma, fate sentire la vostra democratica (ahahahahahahaha!) voce!