Tesori miei... tornare da Barcellona, come anche il blogghino Max confermerà, si sta rivelando una vera tortura. Lì avevamo ormai trovato uno stile di vita consono a due ragazze vivaci e scanzonate (non ci metto il Mastro in quanto fidanzato) quali siamo, e qui ci aspetta la morte sociale. Lì alcool dal tardo pomeriggio alle prime ore dell'alba, distributori di sigarette in ogni locale e intraprendenti ragazzotti pronti a metterti le mani addosso. Qui pochi ragazzi, e tutti virtuali; alcool quanto basta e solo durante i pasti visto che non si esce. E soprattutto... niente sigarette. Ho terminato le restanti 3 del pacchetto spagnolo sabato mattina, e ad oggi (siamo a martedi sera) non ne ho più toccata una. Rivelando, più che una forza d'animo degna di nota, una cocciutaggine che rasenta l'idiozia... ma mi ero ripromesso di provare a smettere una volta tornato dalle vacanze, ed eccomi a mantenere la parola data. Vado a prendermi una tazzuriella di limoncello, così sopisco con l'alcool l'insana voglia che mi è venuta parlando di tabacco. Aspettate...
Ecchime (cum limoncellum). Allora, cosa raccontarvi? del delizioso appartamento che ci ha ospitato per quasi una settimana, con le blatte a darci il benvenuto sulle scale, la doccia che si intasava, il frigo che non si chiudeva e il lavello ikea che sfidava ogni concetto di ergonomia? o dei moijotos e sangria del tramonto sulla spiaggia nudista di marbella, assediati da omaccioni discinti e patonze trans-geniche? dei giri culturali delle mattine, con il sonno a farci da audioguida in odor di ecstasy? o delle conquiste che le vostre amiche hanno mietuto nella loro pur breve permanenza barcina?
Oh, mi pare di capire che vorreste i racconti dettagliati delle conquiste... beh, seppure a malincuore (io propendevo per la cultura, ma tant'è...) vi accontenterò. Io narrerò delle mie, Max a suo tempo racconterà di sè (anche perché, in tutta sincerità, io non saprei proprio fare un consuntivo... eh, la cara, quatta quatta max! :*)
Come mio costume, andrò con ordine, senza fronzoli e dritto al punto (un po' come i barcellonesi che ti rimorchiano in discoteca)...
---Sabato: al Salvation
Un po' intimiditi dalla folla, ancora insicuri, ci buttiamo in mezzo alla pista. Dopo una manciata di minuti arriva na folgorata 18enne di sesso maschile, che ci gira attorno con fare puttanesco e ci palpeggia indistintamente. Io azzardo una pacca sul sedere, ed è la fine. Si spoglia, si struscia, si stuzzica i capezzoli con fare lascivo. Noi ci guardiamo inebetiti e decidiamo altezzosamente di andare a bere, abbandonando la poverina in mezzo alla pista. Lei si rifarà poco dopo; noi, pieni di ùbris e ancora non disposti a rintuzzarci di lascivia, zeppi dei pregiudizi della scena romana, restiamo a bocca asciutta e torniamo a casa distrutti dopo ore di dance sulle hit spagnole ed ettolitri di sudore altrui sulle nostre magliette.
---Domenica: all'Espace
Abbiamo un caduto: Max giace a letto incapace di risvegliarsi. Io e Anto decidiamo che non si può sprecare una serata, e alle 2 usciamo di casa, appena in tempo x ottenere l'ingresso gratuito che scadeva alle 2.30. Musica House pesantissima e quasi solo uomini. Una serie catastrofica di buchi nell'acqua, finchè adocchio un tipo proprio caruccio. Lui non mi si caga... ma sarò io strabico per la stanchezza, lui accecato dal fumo, mi si para davanti uno dei suoi amici e mi dice che sono molto carino. Leonardo, uruguayano 28enne, più in là non va... balla con noi, ogni tanto mi urla qualcosa nell'orecchio sfondandomi il timpano, e basta. Quando io e Anto, all'alba, decidiamo di andarcene, lui ci blocca e mi chiede il numero di telefono. Glielo fornisco, ma chi sa mai per quale motivo esso non verrà mai utilizzato, e Leonardo mai più incontrato. Ma qualcosa si va smuovendo...
Regà, mi si stanno chiudendo gli occhi... sarà il limoncello :P Sono sicuro che non ve ne avrete a male se continuo domani, tanto c'è già fin troppo da leggere... vi posto una foto emblematica, va :) hasta pronto...