giovedì, novembre 27, 2008

:: intervallo ::

Mi duole interrompere la lista dei MeMe (ma lo faccio esattamente nel teorico punto mediano, mancando tre contributi), ma fra pochi giorni sarà la Prima Domenica d'Avvento (trattenere stupitamente [non stupidamente] il respiro...), e come ormai è tradizione bisognerà organizzarsi per la (rullo di tamburi) Cena di Natale.
Come ogni anno siamo chiamati a deliberare su due importanti questioni:
  1. Dove andiamo a mangiare?
  2. Si organizza la riffa? Se si, come?
Lanciato il sasso, vi lascio tempo per riflettere, nell'attesa che Carlo, Faber e Max ci rendano edotti sui loro segreti.
Baci,
Claus

domenica, novembre 23, 2008

Procedo anch'io...

1. Come già accennato, leggere i vostri meme mi ha fatto venire il magone. Sarà la lontananza.

2. Da piccolo mi intristivo da morire quando sentivo la sigla di Don Chuck Castoro.

3. Mi commuovono le storie che hanno per protagonisti bambini, specie fratello maggiore sorella minore.

4. Per questo motivo, alla fine di Io non ho paura (film) ho pianto per mezz'ora senza riuscire a fermarmi.

5. Da bambino al mare ho salvato mia sorella che a bordo del suo canottino veniva trascinata al largo mentre i grandi giocavano a pallone.

6. Credo di essermi fatto un buchino nel palato con una forchetta, ignoro se ciò sia vero o se quel foro ce l'abbiamo tutti, come lo sfiatatoio di una balena.

7. A proposito di balene, anche la sigla della Balena Giuseppina mi toglieva la voglia di vivere.

8. Idem con l'Ape Magà.

9. Avevo un orsacchiotto che abbracciavo nei miei momenti down (a quanto pare innumerevoli), che ancora oggi è nella mia stanza, unico superstite della furia distruttrice dell'Infanta mia Sorella.

10. L'Infanta mia sorella si chiama Alessandra perchè ho insistito io, scegliendo il nome della mia inconsapevole fidanzatina dell'asilo. La scelta dei miei era Veronica.

11. Sotto il petto sinistro ho una specie di chiazza squamata, residuo di una voglia rosso fragola che avevo da neonato.

12. Per la santamadrechiesa mi chiamo Gianluigi Fabrizio Alberto.

13. Invece ho perso il conto dei nomignoli affibbiatimi da amici, compagni, colleghi e allievi nei miei 30 anni di vita.

14. Il Gatto e la Volpe (Franchi e Ingrassia) del Pinocchio di Comencini mi spaventavano.

15. Ma le due figure da cui sono stato terrorizzato di più in assoluto erano l'Indemoniato in una scena del Gesù di Zeffirelli, e Bob di Twin Peaks.

16. Avevo paura che mi aspettassero appostati nel bagno, quando andavo a fare l'ultima pipì prima di andare a letto.

17. Prima di andare a letto devo assolutamente bere dell'acqua.

18. A volte sogno di avere ancora i capelli lunghi, e se sono sovrappensiero mi tocco la nuca come per aggiustarmi la coda.

19. Da piccolo il mio sogno ricorrente erano gli animali che giocano a pallone in Pomi d'Ottone e Manici di Scopa; mi risvegliavo angosciato, come se mi stessero torturando col solletico.

20. La sigla di Daitarn mi causava un brivido che definirei pre-erotico; e così il libretto che accompagnava il pupazzo di He-Man, nelle cui illustrazioni il nostro eroe era privato dell'armatura e vagava seminudo alla sua ricerca. Avevo appena sei anni.

21. Durante l'adolescenza perdevo sangue dal pene, pare per un effetto collaterale della crescita tarda e accelerata. Il medico che mi ha visitato prima mi ha detto che stavo diventando donna, poi mi ha intimato davanti ai miei di non toccarmi troppo. Io, che non mi ero mai nemmeno sfiorato, non mi sono masturbato fino ai 20 anni circa.

22. Da bimbo ero sempre il più basso della classe.

23. A 14 anni mi vergognavo da morire dei miei baffetti crescenti, ma mi vergognavo anche a chiedere come me ne sarei potuto sbarazzare. Il mio imbarazzo è testimoniato dalle foto della gita in cui, praticamente sempre accanto a Flavia, sono spesso ritratto con l'indice sul labbro, a mo' di pensatore.

24. Il mio coming out effettivo è avvenuto a 16 anni, tramite due lettere cartacee spedite dal confino pugliese (la casa dei miei zii) a Flavia e Antonella, in cui melodrammaticamente annunciavo che mi piacevano le Orate, ovvero i bei ragazzi, che avevamo deciso di chiamare così.

25. In quel periodo speravo di andare a letto e non svegliarmi mai più.

26. Ma diciamo pure che l'ho desiderato molto spesso, anche di recente, credo.

27. Per distrarmi da tali pensieri, di solito elenco motivi per cui non posso assolutamente assentarmi dalla vita, motivi fondamentali, ad esempio devo sapere come finisce la tal serie o devo prima vedere il concerto di tizio... roba seria che ti fa aggrappare all'esistenza.

28. A proposito di concerti, io mi ci diverto tantissimo. L'unica eccezione è stata, da bambino, quando con i miei siamo andati a Trastevere a sentire il Califfo. Me stolto, ho protestato tanto che alla fine siamo dovuti andar via.

29. La ricordo come l'unica volta che ho fatto i capricci.

30. A proposito di concerti ancora, è arrivato il momento delle confessioni. Ho visto la Pausini, gratis, in piazza a Fiano. E me sò pure divertito.

31. Al concerto di Madonna nel '90 mi sono fatto autografare (deturpare dico ora) il biglietto da Mietta, e l'ho tenuto per anni come un cimelio.

32. Al concerto di Michael Jackson, l'anno successivo, ho vomitato sul prato in mezzo alla gente durante Man in the Mirror. Nessuno se n'è accorto.

33. Mi piaceva tantissimo andare in bicicletta.

34. Durante l'InterRail ero così affamato che ho raccolto da terra dei funghetti sott'olio offerti da una coppia di svedesi coi fiorellini disegnati sul viso (mi erano caduti, non è che me li avessero lanciati con sdegno).

35. Sempre durante l'InterRail, mentre ero con Antonella in Scozia sulle rive di un fiumiciattolo e ci dicevamo come il posto somigliasse all'ambientazione di It, insieme abbiamo visto un palloncino che sbucava dall'acqua e stava immobile al centro del fiume, proprio come accadeva in It. Siamo scappati a gambe levate.

36. Con Claudio ci siamo scambiati telepaticamente l'immagine di un camioncino giocattolo.

37. In quel periodo ero anche convinto di poter levitare, e non sono del tutto sicuro di non averlo fatto.

38. Suggestionato da una congettura del Cla, mi sono convinto che le mamme leggano perfettamente nel pensiero dei loro figli. Ancora oggi, quando sono davanti a mia madre, mi costringo a non pensare a cose sconvenienti.

39. Ho capito come funziona il fuorigioco, ma la trovo una regola assolutamente ingiusta e deplorevole.

40. Non ho mai letto il Piccolo Principe.

41. Ho cominciato a leggere a 3 anni.

42. Fin verso i 6 sono stato allergico a latte e derivati, carne rossa (o bianca?) e qualcos'altro che non ricordo; e sono convinto di essere così magrolino per le carenze nutritive di quel periodo.

43. Da piccolo coi miei cugini pugliesi passavo ore e ore nel "coppu", ovvero un rudimentale capanno con una rudimentale attrezzatura per catturare gli uccelli, per poi metterli in gabbia e venderli al mercato. Loro si divertivano da morire, io lo ricordo come un incubo.

44. Anni dopo, con uno di loro abbiamo continuato a trafficare in uccelli, ma stavolta a modo mio. Non ci siamo mai toccati, ma ignudi ci guardavamo mentre a turno fingevamo di possedere una bambola dalle lunghissime gambe.

45. L'altro cugino invece è l'unico essere umano con cui abbia mai fatto a botte. Anzi, io ero incapace di picchiare e lo prendevo molto mascolinamente a unghiate. Mia zia dovette tagliarmele a zero. Era il 1986 e in tv passava il video di Papa don't preach.

46. Non vedo l'ora di fare di nuovo la Drag-Queen.

47. Quando sono solo a casa a volte comincio ad ancheggiare come una pazza e a parlare tra me e me come una matrona, gesticolando con le mani mosce. Trovo sia importante fare uscire dalla gabbia ogni tanto l'altro sesso che è in noi.

48. Ovviamente parlo un sacco da solo, oltre a cantare e produrmi in balletti estemporanei.

49. Oltre a temere l'inutilità della vita e di aver sprecato tutto il mio tempo, come avete già brillantemente sviscerato voi, a volte rifletto sui nostri gusti. Davvero le cose ci piacciono o non ci piacciono spontaneamente, o entrano in gioco fattori come la casualità, l'abitudine, la voglia di riconoscersi con gli altri? Insomma, qualcosa ci piace o scegliamo che ci piaccia?

50. Avevo molta ansia nel dover fare sta roba, e invece ci ho preso gusto. Mi verranno in mente altri diecimila punti. Sarà per il futuro. Grazie a Flap per la botta de vita!

giovedì, novembre 20, 2008

Eccoli

Continuerei anche io all'infinito, ma per salvaguardare la mia salute mentale, mi adeguo alla concinnitas e posto i (primi?) 50... Baci


  1. Per tutta la mia infanzia il mio gelato preferito è stato: Fragola, Limone e Panna. Dicono che la Panna col Limone non può andare. Ma sono sopravvissuto.
  2. Da piccolo avevo un pupazzo di Koala con cui andavo a dormire. Solo MOLTI anni dopo ho saputo che era impagliato.
  3. Ho un cheloide (credo ormai del tutto scomparso) nella zona del pube
  4. Appena finito lo svezzamento, non ho bevuto latte fino ai 6 anni.
  5. Ho ricominciato per comprare lo “Sprint”, che regalava le figurine per completare l’album de “L’incantevole Creamy”.
  6. Per uno dei miei primi Natali, ho chiesto a Babbo Natale un Cicciobello nero che piangeva se gli toglievi il ciuccio. L’ho avuto.
  7. Quando ne ho chiesto un altro, mio padre si è presentato con una gigantesca scatola di costruzioni, completa di “giraviti” elettrico. Ero autorizzato a giocarci a oltranza.
  8. Sono microcitemico. La cosa non mi disturba.
  9. Il primo libro, da “grandi”, che ho letto è stato “Il Principe e il Povero”.
  10. Non faccio neanche finta di comprendere il senso del “fuorigioco”.
  11. Ho visto il film “Labyrinth” almeno 12 volte. Le prime 6, nell’anno in cui uscì, su una cassetta pirata.
  12. Soffro terribilmente il solletico.
  13. Ho comprato il disco “Siamo Forti”, di Arianna (cantante Disney).
  14. Non contento, le ho telefonato, approfittando di una giornata in cui avrebbe risposto ai lettori di “Topolino”. Ha risposto. Ero alle medie.
  15. Sono andato negli studi di Super Tre e ho parlato con Sonia. In costume, ciabatte e con il telo da mare, perché ero in piscina là a fianco.
  16. Dopo aver visto la prima volta “Billy Elliot”, ho pianto per ore.
  17. Ho fatto il chierichetto per alcuni mesi.
  18. Ho suonato per 4 o 5 anni la chitarra in chiesa.
  19. La prima volta che ho letto “La Compagnia dell’anello” ho fatto molta fatica perché lo trovavo noioso (e che J.R.R. Tolkien possa perdonarmi).
  20. Non mi spiego come abbia fatto Willy Fogg a guadagnare un giorno e vincere la scommessa.
  21. Da piccolo ero allergico al Parmigiano. Se posso, lo evito ancora oggi.
  22. Provo un innaturale fastidio se mi si guardano i denti.
  23. Da piccolo ho tirato una manciata di sassi (sasolini…) alla macchina del fidanzato di una cugina di mia madre. Forse per gelosia, o forse per avvertirlo di scappare finché era in tempo.
  24. È il motivo che si cela dietro l’unico schiaffo che mio padre mi ha dato.
  25. Ho desiderato (invano) per anni il DolceForno Harbert.
  26. Quando sono stanco o a mio agio, mi tocco i capelli.
  27. Il mio gruppo sanguigno è B+.
  28. Per anni, ho tenuto un diario.
  29. Ho fumato la prima volta il 16 ottobre del 1993. Ho pensato che era una data facile da ricordare poiché cadeva nel cinquantenario della retata nel ghetto.
  30. Ho una cicatrice causata dal versamento di zucchero bollente fra il mignolo e l’anulare della mano destra.
  31. La mia ninna nanna preferita era “Magic Moment”.
  32. Ho votato, una volta, per Rifondazione (Titti De Simone).
  33. Ho dei peli sulla schiena: uso la crema depilatoria ogni volta che penso di doverla mostrare.
  34. Sono timido, ma cerco di nasconderlo.
  35. Ho smesso definitivamente di credere in Dio in seguito alla morte di una persona.
  36. Mi è venuta la “r” moscia nel 1988/89, frequentando due ragazze che la avevano.
  37. Se potessi avere un Superpotere, sceglierei quello di Hiro Nakamura, il viaggio nel tempo.
  38. Mi intriga l’idea del sesso in luoghi pubblici o non completamente privati, per il gusto dato dal fattore “rischio di scoperta”.
  39. Ho un rimorso.
  40. Da piccolo ero una Primadonna. Non so se mi sia del tutto passata...
  41. Ho fatto l’esame teorico della patente 3 volte.
  42. La pratica, solo 2.
  43. Mi sono mangiato le unghie per 15 anni. Poi un giorno ho deciso di smettere.
  44. Non ho mai fatto la lavatrice.
  45. Sono convinto di non aver sprecato del tempo. Ma in realtà, l’idea mi terrorizza al ppunto che farei qualsiasi cosa per non accettarla.
  46. Ho messo la mano in una medusa.
  47. Credo che potrei investire o sparare a una persona, ma non potrei mai colpirla con un coltello, un ascia o una qualsiasi altra cosa che non ponga una grande distanza fra l’azione e il risultato della stessa.
  48. Mi piace essere coccolato.
  49. Non escludo del tutto la possibilità dell’esistenza di poteri psichici. Né di averne.
  50. Ho paura che, se fossi Re, sarei considerato un tiranno (anche se ingiustamente).

mercoledì, novembre 19, 2008

questo gioco mi piace un sacco

Bella Flà!
questo giochino ci piace assai.
Ha un solo inconveniente. crea dipendenza. da quando ho letto il tuo post non riesco a fare a meno di pensare a me stessa per frammenti (o meglio, in "punti") e solo una sana consapevolezza del fatto che il superamento dei 50 mi collocherebbe automaticamente nel girone dei megalomani egocentrici e con personalità disturbata, mi ha spinto a fermarmi ai suddetti 50....

buona lettura...
ah... non vedo l'ora di leggere anche quelli degli altri!


  1. Da piccola volevo a tutti i costi un cane… mio padre mi ha fatto avere una tartaruga di terra (che venne schiacciata dagli operai), due tartarughe acquatiche (non ho mai saputo che fine abbiano fatto), e, apriti cielo, due terribili uccellini che cantavano la mattina e scagazzavano tutto il resto del tempo. Per anni non ho più voluto animali.

  1. Il mio gelato preferito da piccola era cioccolato e limone.

  1. Ogni tanto vorrei prenderlo anche adesso ma mi vergogno…

  1. Non capisco perché Anna Karenina sia ritenuto un super romanzo, a me è sembrato una sorta di beautiful dell’ottocento… ma questo non si può dire.

  1. Ho ricominciato a dormire con un peluches gigante a forma di tigre.

  1. Non ho ancora fatto il richiamo per il vaccino contro il tetano (anzi, se foste così carini da ricordarmelo…).

  1. Il mio primo bacio è stato sulle note di una canzone dei Queen.

  1. Ogni tanto mi sembra che la vita sia uno spreco di energie… uno fa cose, costruisce rapporti, fonda le basi per un lavoro, una famiglia… Alla fine moriamo tutti, quindi non è che un’inutile agitazione. Quando penso a queste cose se sono a casa mi metto a letto con le luci spente e aspetto che passi.

  1. A 17 anni adoravo le rose blu. Anche se sapevo che erano artificiali.

  1. Da quando la mia storia con Fabri è finita ci sono stati 2 cambiamenti tangibili. Ho perso tre kili e mi sono venuti una decina di capelli bianchi. I kili li riprenderò. I capelli bianchi mi sa che mi tocca tenermeli. Pensavo di fargli causa per questo.

  1. Quando dei bambini piccoli mi passano affianco correndo, specialmente bambine molto carine, immagino sempre di far loro lo sgambetto.

  1. A 13 anni telefonavo al ragazzo che mi piaceva senza parlare, ma per distinguermi dalla massa e non far restare come un ebete il suddetto tizio, mettevo la cornetta vicino allo stereo e gli facevo ascoltare “please forgive me” di Bryan Adams.

  1. L’unico libro che ho letto due volte è stato il giovane Holden. Una delle due l’ho letto in inglese.

  1. Anche se in qualche occasione devo aver detto una balla devo ammettere che non ho mai visto il Rocky Horror Picture Show.

  1. Ho desiderato morire (o non vivere più) circa tre volte nella mia vita. La prima in terza media. La mia migliore amica mi prendeva per il culo davanti agli altri (oggi si direbbe che ero vittima di bullismo), in gita di classe mi sono sporta da un ponte, è passato un alunno di un’altra sezione e mi ha dato una spinta. Mi sono talmente cagata sotto che sono rimasta per tutta la gita lontana da ogni precipizio, buco, ringhiera o qualsivoglia altezza.

  1. La seconda ero al liceo e pensavo fosse un ottimo modo per far soffrire i miei. Immaginavo di lasciare un biglietto con su scritto “è tutta colpa vostra”.

  1. La terza è stata circa un mese fa. Mi sono messa a letto e ho sperato di non dovermi svegliare il giorno successivo.

  1. In prima elementare passavo la ricreazione a costruire un lunapark per le coccinelle. Ogni volta finiva che mi incazzavo perché non si divertivano e cercavano di scappare.

  1. Non ho mai finito di leggere i fratelli Karamazov. Mi mancano le ultime 15 pagine. Lo reputo il mio libro preferito.

  1. A 14 anni io e mia cugina eravamo in vacanza all’isola d’Elba e ci siamo messe insieme a due tizi di 18 anni (!!!!). il suo ragazzo (andrea) l’ha scaricata il giorno dopo per un’altra (a lei aveva detto che si stava facendo coinvolgere troppo e il distacco sarebbe stato troppo doloroso) lei l’ha beccato con la biondona di turno e c’è rimasta di merda. Io ho lasciato il mio ragazzo per non lasciarla da sola.

  1. In realtà di quel ragazzo non me ne fregava niente, ma la parte della martire mi risultava molto intrigante e quella della vera amica affascinante. E me la sono rivenduta per anni.

  1. Perdonatemi. Superati i 14 anni non ho mai amato Madonna.

  1. Ho una gamba più corta dell’altra.

  1. Non so mentire.

  1. Quando inizio a mangiare dei dolci finisco sempre quello che ho nel piatto con piacere. Ma non mi va quasi mai di mangiare dolci. Solo che una volta ero golosissima e quindi tutti si aspettano che lo sia ancora… e a me non va di deludere il mondo.

  1. Anch’io odio la sambuca.

  1. In compenso adoro l’ouzo e il pastis… chissà perché.

  1. Per anni ho pensato che Paganini fosse un mafioso.

  1. Dal maggio 2008 il mio cervello opera una selezione sulle informazioni politiche di questo paese. Non ho la più pallida idea di chi siano gli attuali ministri (tranne la Gelmini).

  1. In un momento di sconforto atavico ho trovato confortante un libro della Kinsella.

  1. Dormo in canottiera e con le finestre spalancate anche d’inverno. Ma il letto ha tre coperte. E stanotte ho avuto freddo.

  1. Spesso ai concerti mi annoio. Fondamentalmente mi piace l’idea.

  1. Voglio dare il mio cognome ai miei figli.

  1. Quando vado in motorino parlo da sola, a volte in veneziano, a volte in inglese e a volte in francese (il francese però non lo so!).

  1. Tornando indietro cambierei un sacco di cose.

  1. Una volta nella vita vorrei provare l’oppio. Meglio in una fumeria d’oppio. Meglio in India o nella Londra di fine 800.

  1. Al ginnasio la mia poesia preferita era una che parlava di una ragazzo che scivolava come fumo e che voleva essere del colore dei muri per passare inosservato.

  1. Non mi ricordo chi l’ha scritta. Forse Neruda.

  1. Il mio più grande rimpianto è quello di avere perso un sacco di tempo. Che non tornerà mai più. Alla sola idea mi viene da piangere.

  1. Domani forse devo tenere udienza al giudice di pace. Invece di studiare sto scrivendo questo post.

  1. Anche sta sera ho saltato la cena. Fare colazione da sola mi piace. Pranzare da sola mi è indifferente. Cenare da sola è orribile. Un bicchiere di chardonnay ci salverà… forse.

  1. Quando studiavo Leibniz sostenevo che l’unica differenza fra un filosofo e un paziente psichiatrico grave fosse la capacità descrittiva e le conoscenze (o i soldi) che permettevano la pubblicazione delle farneticazioni. Lo penso ancora.

  1. Per quanto uno sia figo se non sa usare il congiuntivo o dimostra un’ignoranza paurosa mi passa qualsiasi pulsione nel giro di 2 secondi.

  1. Nella mia vita ho collezionato sottobicchieri da birra (quelli dei pub), lattine, pacchetti di sigarette, bottiglie blu, scatolette varie ed eventuali, tappi di bottiglia e per un periodo, grazie a dio limitato, cartaigenica…

  1. A volte vorrei rispondere veramente male alla gente. Invidio i personaggi dei telefilm che hanno sempre la battuta pronta. E vorrei imparare a dare le testate alla gente.

  1. A 14 anni a volte avevo paura ad addormentarmi, allora davo un pizzicotto a mio fratello che chiamava la mamma o il papà e io mi addormentavo felice.

  1. Ho sempre pensato che avrei fatto un figlio prima dei 25 anni.

  1. La mia paura più grande è quella di svegliarmi un giorno e pensare di aver sbagliato tutto nella mia vita. Con il diritto mi capita già adesso. Cerco di rimuovere.

  1. Spesso scrivo lettere alle persone ma non le spedisco.

  1. Ho iniziato a leggere da sola perché mia madre mi aveva promesso 10.000 lire e un nuovo libro per ogni libro letto. Dopo un po’ ci ho preso gusto. Mia madre ha smesso di pagarmi.

domenica, novembre 16, 2008

A mali estremi...

Nonostante le esortazioni di Max qui si langue e si patisce! Siccome anche io nel frattempo ho compensato con il bazzicare i blog altrui, adesso vi illuminerò su un fenomeno stile catena di Sant'Antonio negli altri blog per movimentare un po' i loro post. I cosiddetti Meme (o Me-me? non ricordo). Uno dei più comuni consiste nel fare un elenco, tipo 100 fatti a proposito di me. E poi si richiede ad altri bloggers di fare altrettanto.
Ebbene, adesso farò precisamente questo e poi vi invito a fare altrettanto!

Tradizionalmente, il Meme viene letto da persone che non si conoscono per cui è un po' più semplice inventariare cose tipo "c'ho i capelli ricci" etc.
Per rendere il cimento più interessante ci sforzeremo di elencare fatti ignoti o noti a pochi tra noi...per la gioia di Claudio che danzerà tra i faldoni!

E allora forza!

Questi sono 50 fatti che non (tutti) sanno di me

1) Per tutta la mia infanzia ho mangiato sempre lo stesso cono gelato: Cioccolato Crema e Panna

2)Da piccola avevo due tartarughine, si chiamavano Belinda e Caterina

3) Ho una piccola ciste sopra l'occhio da quando sono nata ma che dicono non ha senso levare perchè l'operazione sarebbe delicata. Con il tempo è diventata totalmente invisibile

4)Ho bevuto latte a prenzo e a cena tutti giorni fino all'età di 16 anni



5)Il mio primo amore si chiamava Marco Pizzuti. Avevo 8 anni. Non è durata.

6)Il mio primo album è stato TrueBlue di Madonna

7)Ho l'Acne Rosacea

8) Mi scoccia un po' perchè dovrò prendere un blando antibiotico tutti i giorni per tutta la vita

9)In realtà faccio solo finta di comprendere il concetto di "fuorigioco"

10) A 14 anni ho letto uno stesso libro (che si chiamava "Happy Endings") 14 volte

11) Amo pazzamente il solletico sotto i piedi

12) Sono stata ad un concerto di Claudio Baglioni

13) Mi piace moltissimo pucciare la pizza bianca nel caffellatte

14) Ho avuto la tigna

15) Penso che "Querelle de Brest" sia un film noiosissimo che non va a parare da nessuna parte.

16) All'età di 9-10 anni avevo un poster di Tom Cruise sopra al letto

17) Era quello che copriva il famoso tunnel di cui vi ho parlato (E non avevo ancora visto "The Sahawshank redemption" all'epoca!)



18)Mi stanno venendo un numero imprecisato e terribile di capelli bianchi!

19) L'ultimo libro che ho letto è "The God Delusion" di Richard Dawking

20)La melanzana invasata sta morendo! Non capisco perchè...

21)Detesto la Sambuca

22)E anche lo zampone ed il cotechino

23)Ho assoluto bisogno di leggere le poesie che mi piacciono ad altavoce

24) E se sono tristi mi faccio anche un pianterello

25)Ieri ho visto "Gomorra" al cinema

26)Il mio gruppo sanguigno è A+

27) Come dicevo a Claudio quando era quà, ho pianificato attentamente la modalità di un mio eventuale suicidio.

28) Giusto perchè so che morite dalla voglia di saperlo: Ok. Una dose non letale di sonniferi dentro una stanza perfettamente sigillata nella quale ho acceso un bracere. In alternativa, sempre sonniferi dentro una macchina col famoso tubo. Dipende da quale offre maggiori possibilità di non essere colti sul fatto nelle svariate ore necessarie.

29) Sono stata punta da una tracina sul dito medio della mano destra durate un bagno in mare.

30) Mi piace moltissimo la canzone "Vecchio Frac" di Domenico Modugno

31) Il primo libro che ho letto è stato "Pippicalzelunghe"

32) Ho tre robusti e tanacissimi peli che mi crescono sulla pancia appena sotto l'ombelico. Inutile dire che vengono strappati via ogni volta

33) Sono allergica al rame e all'ottone

34)Adoro il film "Lezioni di Piano"

35)Ho il setto nasale deviato

36)I Super Poteri che vorrei di più sono il poter diventare invisibile e il potere ti far pensare agli altri quello che voglio io. (li userei ovviamente tutti a fin di bene!)

37)Le mie paure più grandi sono: Rimanere sfigurata in un qualche tipo di incidente, ammalarmi di Alzheimer e cadere da un'altezza vertiginosa

38)Bisognerebbe, dicono, non avere ne rimpianti ne rimorsi. Io ho per il momento ho 2 rimorsi

39) E no, non vi dirò quali sono

40) A quanto pare la mia famiglia materna prima di andare in Australia veniva dal Galles

41) Ho imparato ad andare in bicicletta a 8 anni

42)Non posso sopportare neanche l'idea di piegare l'ultima falange del dito indice neanche leggermente all'indietro. E mi fa senso anche vedere qualcun altro che lo fa

43)Non so pattinare

44) Ho paura del tempo che ho sprecato

45) Non sono mai stata urticata da una medusa

46)Non posso saperlo con certezza ma non mi ritengo del tutto incapace, in circostanze estreme, di uccidere qualcuno.

47) Faccio collezione di cover di "Over The Rainbow"

48)Detesto i film ambientati nei sottomarini. Mi fanno venire l'angoscia.

49) Credo di soffrire di una forma lieve di Dyspraxia

50)Quando ero piccola io e mia mamma guardavamo "Sentieri".

lunedì, novembre 03, 2008

Per un Blog di Servizio

Cari e Care,

Non trovo in me la forza di postare qualcosa di serio ma ho deciso di attribuire la colpa del fenomeno non già a me - perchè potrebbe incidere sulla mia autostima e la mia fiducia in me stessa...e poi vai a sapere a cosa potrebbe spingermi la mia psiche danneggiata - ma a dinamiche troppo più grandi di me: l'avvento di facebook, la crisi finanziaria internazionale, la mobilitazione intorno alla riforma Gelmini o perchè non l'ansia per il risultato della presidenziali di domani o lo zeitgeist di questa nostra epoca...





Però posso sempre usare il blog a mio vantaggio per ottenere dai francofoni tra voi (MAAAAAXXX!!!) una delucidazione su questa mail che mi è arrivata da Ginevra in risposta ad un mio quesito di tipo accademico. La gentile signora che mi ha risposto non ha trovato in se la forza di rispondere in inglese alla mia mail e io penso di aver capito grosso modo ma non vorrei sbagliare!

Ecco il testo:


Chère Madame Gasperetti,
Le Secrétariat international de %%%%%% vous remercie de votre courrier. Actuellement, nous n'avons pas de
représentant de notre association en Grande-Bretagne. Nous allons néanmoins faire des recherches concernant votre
travail et vous répondrons dès que possible.
Avec nos cordiales salutations,

&&&&&
Secrétaire