giovedì, novembre 30, 2006
Prima volevo cambiare il mondo, ora mi basta uscire dalla stanza senza perdere la dignità
Spero di avere "quotato" correttamente la frase... la pronuncia Justin Bond in "Shortbus", e già la sua era una citazione. Ora, come nel telefono senza fili, citare una citazione può portare a qualche piccola variazione, ma il senso vi assicuro era questo (e i miei compagni di visione potranno sostenermi), e lo trovo quanto mai pertinente in questa sede di post colmi di disillusioni, almeno gli ultimi tre (salvando quello di Carlo). Che tra l'altro coincidono col mio invecchiamento tardo-adolescenziale, o pre-rigor-mortis, fate vobis. Tutto il mondo si è ingrigito nell'animo, o sono io che vedo tutto nero improvvisamente? O forse è solo che si sta avvicinando il Natale, e mentre gli altri si fingono più buoni noi continuiamo imperterriti a rodere la triste realtà col dente avvelenato? Sia quel che sia, com'è ovvio mi unisco (da bravo basso che si sta ributtando sotto i riflettori) al coro di Fab e Fla, prefiche del lavoro desolato, sentendomi com'è naturale particolarmente vicino al primo, con cui condivido la schiavitù sotto lo stesso marchio, nonché un desolante armadietto metallico in cui riporre i nulli averi durante le ore lavorative.
Cosa dire... gli studi umanistici forse non danno solo quel tocco di "fancazzista ma sveglio" che Fla postula nella sua teoria (ma si dice "postula"? non suona troppo come l'animula vagula blandula di adrianea memoria?). Forse c'è dell'altro... il fancazzista ma sveglio sa trovare il modo di rendere più leggero anche il lavoro più pesante ironizzandoci sopra; nel problem solving è quasi imbattibile, avendo passato tutti gli anni dell'università a far quadrare i cerchi e ad arrampicarsi su monti Rushmore di specchi per brillare a un esame o semplicemente per farsi ricevere da un professore; è pieno di interessi, per cui con tutti i colleghi trova qualcosa di cui parlare, favorendo la collaborazione anche quando si trova a lavorare in un campo minato sorvolato da avvoltoi; nel momento dell'inevitabile conflitto, anzichè grugnire improperi contro l'avversario può argomentare sul proprio operato, riuscendo il più delle volte a difendersi brillantemente dalle accuse; ha uno spirito da zelig fuori dal comune, come brillantemente dimostrano Flavia nel suo trasformismo da Lelly Kelly ad Alfred Mengele, o Fabri che si tramuta in hi-intenditore-fi, o anch'io che da raffinata signora quale sono mi irrozzisco per avere a che fare coi corrieri, coi quali entro il mese mi aspetto di concorrere nella tradizionale Gara di Sputi Natalizia.
OK, ho peggiorato la situazione. Visto che valiamo così tanto perchè stamo a fa gli schiavi? e pe no stipendio da fame, poi? Sigh... La verità è che lo sconforto a momenti prende anche me, che cerco di zompettare facendo Pollyanna per impedirmi di fare Cassandra e correre urlando sciagure prima di sfrittellarmi sulla colonna zeppa di magliette di Winnie Merda. Ma, tornando alla citazione... ormai mi basta attraversare le molteplici stanze di Felt senza perdere la dignità. Per cambiare il mondo c'è stato tempo, e non l'ho sfruttato.
Per passare a toni più leggeri... benvenuto alfine a Carlo, che ci ha deliziato con la sua storia ricca di humour britannico e pantomima pontina. Attendiamo invece con ansia il racconto dettagliato della nostra Flaviance Nightingetti alle prese col commercio benefico (a quanto pare non per la salute). E poi pensavo, rileggendo le nostre ultime esperienze... ma perchè andare così lontano, a Santi, Martiri e Calzari? Perchè incaponirsi a trovare soggetti astrusi e che ci costerebbero anni di ricerche (o preziose ore per inventare fandonie), quando i nostri racconti di vita vissuta sono così gustosamente letterari? Non potremmo sfondare nell'editoria col nostro blog, con opportune modifiche romanzesche, ovvero il solito mix di erotismo e spiritualità? io vedo di darmi una svegliata col sesso, qualcuno pensi ai dettagli della sua imminente conversione al brahamanesimo... fancazzisti ma svegli, uniamoci!!!
Da Miss Scarlett a Mandy Kelly
Topi adorati!
Ho appena finito di scorrere tutti gli ultimi post e non sono rimasta insensibile al grido di dolore di Fab, su cosa ci fa uno storico delle religioni alla cassa di Feltrinelli. Ebbene, mi associo a questo coro di alti lai...e aggiungo: per la stessa ragione per la quale una laureata in storia si ritrova a fingersi Mandy Kelly, operaia di una fabbrica di altoparlanti di Leeds durante un esercitazione legale simulata....Ah! speravo in un po' più di glamour, il vestitino rosso di miss Scarlett che avevo comprato al charity shop mi stava a pennello (nella tasca ho trovato una vecchia dentiera ma, tolta quella, era come nuovo). Diciamoci la verità: quando i nostri datori di lavoro ci dicono che apprezzano la nostra base umanistica in realtà intendono "so che non sai fare un cazzo, ma tanto siccome devo comunque perdere tempo a insegnarti il mestiere, almeno so in partenza che non sei cretino". Ora, detto tra noi, si tratta di una fiducia mal riposta...il mio cervello collassa di fronte alla più semplice operazione aritmetica o al cassetto della carta della fotocopiatrice! Nonostante questo ho tenuto alta la reputazione di noi pargoli de "La Sapienza", mi sono immedesimata nel ruolo e il giorno dopo sono stata promossa e sono diventata Alfred, Manager della suddetta ditta di altoparlanti, colpevole di aver condannato i suoi operai ad un futuro di disoccupazione e sordità. Per cui, almeno nella finzione delle esercitazioni legali, c'è una grande mobilità sociale! Il 13 dicembre sarò convocata di nuovo, chi sarò stavolta?
Vi lascio cari, almeno per il momento, vado a fare la volontaria al charity shop. Un giorno vi racconterò di come ci sono finita e delle mie nuove rocambolesche avventure. Il post si intitolerà qualcosa come "Il giorno in cui Flavia G. fece la sua prima mattinata di volontariato alla Oxfam e si ritrovò a mandare avanti il negozio da sola perchè il suo capo ebbe un ictus mentre insieme aprivano la cassa". Grasse risate!
mercoledì, novembre 29, 2006
the eye
ma soprattutto signore, fra meno di due settimane torno a roma. il che tutto sommato vuol dire che e' passato solo poco piu' della meta' del tempo che dovrei stare qui, perdonerete dunque tanto ritardo nello scrivervi, ma molte cose si sono messe tra me e gli schermi. non ultima la presenza continua delle bibliotecarie al mio fianco e di altri utenti che vorrebbero fare ricerche bibliografiche mentre io racconto gli affari miei. vorrete perdonare anche che per la fretta di registrarmi potrebbe apparire korokoropollon e non carlo, irgendwo. vorrete perdonare altresi' questi fastidiosi apostrofetti che spuntano un po' ovun'que ma sos'tituiscono gli ac'cent'i in questo paese, aggiungendosi assieme al bide' (e scriviamolo con l'apostrofetto pure lui, cristo) nella lista dei desiderata di perfida albione.
immagino che sarete curiosi di sapere - oltre al fatto che in realta' posseggo piu' vuemmea' che emmeppitre' - che vivo in una casa. e che questa casa la possette tale signora josephine, gia' giuseppina, nata a palma campania, near neaples, e che parla piu' inglese che italiano. josephine e' sposata da 50 anni con ron, englishman, un po' sordo e con un occhio che fissa sempre il suo piede sinistro (suo di ron). ron e josephine mi hanno mostrato l'altroieri le fotografie di lady diana che stringe la mano a josephine. altre foto della beneamata lady fanno bella mostra di se' sulle pareti (rosa) della casa, a fianco a piatti decorati con scene di ricamo infantile in rilievo e foto di parenti e cani che sormontano soprammobili quali vasi canopi in forma di cane o gatto. qui e li' fiori secchi, copie del daily mail e il cane, tj (t[...] il nome del predecessore, j[unior] suppongo). Il predecessore di tj infatti e' sepolto da qualche parte in giardino.
ieri mattina ron scende mentre faccio colazione, ha una faccia strana. infatti gli manca l'occhio sinistro, quello che guardava il piede.
me lo mostra avvolto in un fazzoletto di carta, poco dopo, spiegandomi che l'originale l'ha perso ad agosto - do you see that green pot over there, in the garden (e io, l'ingenuo, credevo che volesse dirmi che vi fosse stato inumato il cane)- mentre spostava un vaso per fare spazio a un barbeque, che immagino sia stato rimandato: non ho avuto la forza di chiedere, mi stavo gia' reggendo alla sedia mentre la vista mi si offuscava e dopo che lo stomaco si era gia' ripegato a coccarda natalizia mentre mi spiegava che sollevando il vaso si e' portato via mezzo occhio con una canna che c'era infilata dentro. si poteva salvare la meta' rimasta, ma poi e' sopravvenuta un'infezione e poi mi sono steso sul letto e non ci ho pensato piu'. e ora la barzelletta dottore quando bevo il caffe' sento una fitta all'occhio sinistro - ha provato a togliere il cucchiaino? non mi fa ridere piu'.
chissis
il capitalismo non paga...
Dopo 4 turni di lavoro espletato come cassiere da feltrinelli penso di aver raggiunto una maturità tale da poter trarre alcune conclusioni sulla mia vita, ma penso che anche voi allegri frequentatori del blog potrete usufruire delle mie complesse esperienze.
partiamo dallla domanda fondamentale: perchè il mio capo è soddisfatto del mio curriculum umanistico e poi mi mette a contare denaro su denaro immettendomi in un circolo vizioso dopo il quale comunque mancano varie centinaia di euro dal cassetto?
e poi mi chiedo: che cazzo ci faccio io in cassa? im media perdo anche le chiavi di casa e ogni volta che esco la domanda risuona persino dalle pareti del palazzo di fronte: dove ho messo il portafoglio?
ma soprattutto: perchè la mattina mi ritrovo a combattere con le fottute tesi appiccicate a wittemberg e il pomeriggio affronto centinaia di fottuti pargoli che comprano con la bava alla bocca l'ultimo gioco della play o di qualche altro demoniaco cazzullo senza senso?
ma perchè poi mi viene naturale interloquire con questi esseri come se io fossi l'essere umano più competente in campo di plug and play, lettori mp3- pronunciatelo come farebbe carlo- e persino compatibilità fra lettori e sistemi operativi?
insomma, che cosa abbiamo fatto delle nostre vite? e soprattutto come possiamo mettere a disposizione del capitalismo dilagante le nostre sopraffine conoscenze se il capitalismo ha la faccia di ragazzini che in prima battuta scioglieremmo nell'acido dopo una lunga settimana di torture?
dal sottofondo di viale giulio cesare lancio un allarme allarmato-come i dvd?-...e propongo di riunire le nostre forze per affrontare la realtà e rispettare e nostre discipline: la soluzione è bifronte.
1) sfruttiamo la storia passata per soggiogare le "masse credulone" tanto care a marghe e cla...
2) andiamo a vendere cocomeri in messico...
aspetto altre soluzioni mentre il bip della cassa mi richiama all'ordine e la mia coscenza si fonde con il pos delle carte di credito....accademici di tutto il web uniamoci!!!!!!!
giovedì, novembre 23, 2006
Imitare l'Imitatore Limitato?
Come in una serie televisiva, traggo spunto dal post precedente per creare uno spin-off e dare vita ad una nuova mirabolante impresa...
Baci.
venerdì, novembre 17, 2006
Dolce in fondo in fondo.....
CARI!
Mi precipito a occuparmi dei miei doveri di postatrice, prima che Clatone getti a terra altri fichi e minacci di spargere sale su questo povero blog, conforto di noi esuli...Non ho dato mie notizie perchè impegnata a ripassare la mia deposizione e a procacciarmi altre bizzarre occupazioni retribuite (ma ancora non so con quale esito!). Ho anche fatto un briefing con i supervisori e con gli altri 2 testimoni: il Prof. Plum e il Reverendo Green, che si è guadagnato l'identificazione con il personaggio confessandomi di essere un "fan" dell'Opus Dei. Non sapevo che codesta organizzazione avesse un fanclub, possibile che organizzino anche dei festival della flagellazione nell'isola di White? Come potete immaginare, topi dilettissimi, una notizia del genere fornita casualmente durante un'amena pausa caffè nella sala del bigliardo rischia di creare un'inevitabile pausa raggelata nel fluire della conversazione, una persona istruita come me avrebbe senz'altro trovato qualcosa di intelligente da dire, una prospettiva storico-sociologica sull'attività dell'opus dei, una pertinente domanda sui rapporti dell'organizzazione con le gerarchie pontificie...ma alla vostra svampita miss Scarlett (che rischia così di retrocedere al ruolo di quella rincoglionita di mrs Peacock)non è venuto da dire altro che: "ah, e come avete reagito, tu e i tuoi accoliti, alla velenosa propaganda disfattista del Codice da Vinci?" proprio quello che volevo nella mia pausa caffè, riascoltare la posizione ufficiale di O.D. su ogni insulso snodo di quel libro di merda...ammetto che il mio sguardo si è posato per un'attimo sul candeliere...
Clatone il Censore
domenica, novembre 12, 2006
Der Reddito Mio - Corrieri Espiatori
Cari, Care e Carie,
eccomi di nuovo qui. Pieno di rimorso come una mamma poco amorevole che abbandona i propri figli al parco sotto la pioggia per tuffarsi nella cesta delle offerte della Rinascente, torno a voi ginocchioni e penitente, con indosso una Canossa sgualcita , pronto a farmi bersaglio delle vostre forchette Caudine. Si, vi abbandonai, è vero... ma è per voi che l'ho fatto, per il vostro bene... io vi procuro il pane da mettere in tavola, ho accettato che il mio padrone mi raddoppiasse i turni di lavoro per potervi offrire un domani migliore, mantengo il secondo lavoro lasciando che le adolescenti disadattate mi sevizino e si prendano gioco della mia incipiente calvizie... in un ritorno di crisi mistica ho ripreso a cantare lodi al Signore in un coro, sperando di essere toccato dalla Grazia, da una Graziella di passaggio o da Grazie al Cazzo, il pornodivo di turno... insomma, queste due settimane sono state per me un cataclisma, o un enteroclisma fate voi. Ho eoni di sonno arretrato e tonnellate di lavoro da sollevare, oltre a dovermi spremere le meningi cercando un'ispirazione coreografica che langue, il cui ormai esiguo filone devo anche sfruttare per il coro, a cui già mercoledi dovrò insegnare una coreografia (lavoro anche lì...)
Basta? è tutto? continuo la lamentatio? questa settimana non sono uscito manco una volta e domenica scorsa ho fatto di nuovo sesso dopo lunga astinenza, e manco m'è piaciuto. Tragedia. Sto pure diventando frigido.
Beh, insomma, tutto questo per comunicarvi il mio attuale stordimento. Forse alla mia prima busta paga da full time la vita mi sorriderà un po' di più, o forse mollerò tutto e andrò a fare il lustrascarpe a Samoa, dove magari la gente va scalza e non c'è da faticare troppo.... Nel frattempo, bisognoso di trovare qualcuno con cui prendermela, ho un nuovo capro espiatorio: il Corriere. Quando questi omini mi suonano e guardo i loro visini al videocitofono, mi viene voglia di fracassare lo schermo con la cornetta. Quando apro loro il cancello, magari sotto la pioggia, e alle 8 di mattina mi dicono che hanno 50 pacchi da consegnare, li incatenerei al suddetto cancello e li costringerei a nutrirsi della monnezza residua delle consegne del giorno prima. Vedo i loro furgoni carichi di merce, e prego ardentemente che i loro copertoni scivolino sul guano di viale Mazzini (che, per la cronaca, sembra più copioso degli anni precedenti), e li portino a fracassarsi contro la prima pensilina del bus. I have a dream... io, che come lo studente di piazza Tien An Men davanti al carro armato, mi piazzo in mezzo alla strada e impedisco a questi scellerati portatori di fatica di uscire financo dai propri depositi...
Miss Scarlett nella sala delle conferenze con la stilografica appuntita
Cari, la mia saga di desperate unwilling housewife continua, ma una notizia giunge a illuminare se pur per poco i miei tristi giorni...la settimana prossima avrò forse finalmente i miei primi 2 giorni di lavoro retribuito qui nella perfida albione! Aspettate a congratularvi fino a quando non vi dirò di cosa si tratta! dunque: per 2 giorni assisterò un team che prepara ispettori del lavoro e li educa alla difficile arte di interrogare testimoni e sospetti di qualche incresciosa violazione ai protocolli di sicurezza sul lavoro...tipo operaio che crolla da un ponteggio o impiegato affetto da legionella che starnutisce nelle condotte dell'aria condizionata vai a sapere...In questo breve stage gli aspiranti ispettori (o ispiranti espettori?) verranno esaminati su come conducono le loro indagini e come interrogano i testimoni, e la testimone chi altri sarebbe se non Flavietta vostra Miss Scarlett per un giorno? Non vedo l'ora di accendermi una sigaretta guardando impavida il mio aguzzino e alle sue proteste rispondere volpina "vuole arrestarmi per fumo?" alchè lui risponderà "si" e ci rivediamo al penitenziario di Birmhingam durante l'ora delle visite...
sabato, novembre 11, 2006
De Reditu Suo
Baci sugnosi a tutti.
mercoledì, novembre 08, 2006
Ultimo avvertimento...
Regà!!!!
Questa orrebonda immagine intende scuotervi dall'ingiustificato torpore che da giorni regna su questo blog...mi aspetto maggiore collaborazione! Non fosse altro perchè IO ho passato 3 giorni in mistica comunione con il pc, spesi nell'inutile stesura di inutili curriculum, a scrivere appelli accorati, a tradurre in inglese il mio progetto di dottorato...tutto questo senza nemmeno un post che rallegrasse le mie ore di angoscia! Domani ho un colloquio con una che recluta gente per 2 giorni di esercitazioni legali simulate...ancora non ho idea di cosa vogliano farci fare...spero solo di non dovermi fingere morta sdraiata in terra dentro ad una sagoma disegnata col gesso. Questo per dire. Stavo anche pensando, e mi rivolgo in particolare a Geena, in qualità di sacerdotessa somma e custode delle leve di manovra di questo blog negletto, non si può attrezzare uno spazietto dove inviare foto? io ne ho varie vostre che ancora non avete visto, e poi potrei metterne altre, e voi pure! Ma che ve lo dico a fare...scioperati che non siete altro...
venerdì, novembre 03, 2006
De Circuitu Ovorum Permixtorum Decoctorumque (Fenomenologia dell'Omelette)
giovedì, novembre 02, 2006
Accademici senza una lira unitevi!
Cari topi!
Come rimpiango il dolce tepore di marana capitolina adesso che nella frigida Albione le massime sfiorano appena i 10 gradi! Mi sono astenuta dallo scrivere altri post per non riempire del mio flaviocentrismo questo spazio già affollato di ego ipertrofici. E per non intristirvi con la mia odissea di accademica senza una lira, costretta a bussare di porta in porta con un miserello curriculum tra le mainine intirizzite...ecco, già mi vengono gli occhi lucidi! A presto cari, vado a cercare nell'immondizia vecchie cassette della frutta per scaldarmi..