mercoledì, dicembre 31, 2008

il 2008 è quasi finito.... deo gratia.

giusto per rompere i coglioni a claudio e alle sue preziose statistiche.
ecco a voi l'ultimo post dell'anno (per ora).
buon anno a tutti e un bacio grande

Un momento di riflessione

Bisogna dire quest'anno ci siamo dati da fare... Ma fino a un certo punto!
Congratulazioni a tutti per aver superato i 100 post annuali (103, per l'esattezza, una media di due a settimana), con aumento del 46% rispetto all'anno precedente (che in tempo di crisi significa molto). Si deve però notare la misteriosa flessione del periodo settembre-novembre: 17 post contro i 33 dell'anno precedente, con una caduta a picco del 49%! Insomma, mentre lo scorso anno i mesi autunnali ci avevano visto attivissimi, quest'anno è stata la primavera (elettorale) a furoreggiare.
Dall'inizio del blog, in totale, sono stati postati 223 discussioni: l'ambito titolo di Master Spammer è, a pari merito, di Gino e Flavia (47 post a capoccia); seguono Max (45), io (32), Faber (27), Marghe (10) e - fanalino di coda - Carlo (8), che verrà sanzionato nel modo che i contribuitori stessi decideranno. All'appello mancano 8 discussioni: una è di Geena Lovejoy, le altre non lo so.
Baci Statistici e buon Anno

Join the Heroes!!!!


Questa notizia di Repubblica (quindi, possiamo dire, una fonte TUTTO SOMMATO attendibile, anche se evidentemente in carenza di articoli per le sue 200 pagg. quotidiane di fuffa) me l'ha segnalata mio fratello. Beh, cari, attrezziamoci, diventiamo un gruppo di supereroi regolarmente iscritto all'albo, e cerchiamo di ripristinare gli equilibri in questa città ormai in mano alla destra!!!


http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/esteri/supereroi-vita-reale/supereroi-vita-reale/supereroi-vita-reale.html?ref=hpspr1

http://www.worldsuperheroregistry.com/

Ne parliamo stasera.

Buon Anno

P.S. Gli Happy Few non sarebbe un bel nome per un supergruppo di classe, con succursale a Leamington Spa?

mercoledì, dicembre 24, 2008

Babbo Natale non è più solo nei cieli del Nord....


Lee Scoresby solcava la nebbia argentata del mattino nei celi del nord con la sua aereomobile. Avevano lasciato Lyra e i gyziani per tenere fede all'impegno di aiutare il Pancione Rosso a consegnare i pacchi natalizi (cfr. foto). Improvvisamente lo scafo si incaglio contro la cima di un alto abete, decorato dai popoli della lapponia, facendo rovesciare l'aeronave/ aerostatomobile. Il daimon-lepre di Lee, Hester, imprecò:
- Porca puzzola, Lee, è l'ultima volta che aiutiamo quel ciccione!
E disincagliato il velivolo dai rami, ripartirono. Ma non avevano notato un foglio, scivolato dalla tasca interna di Lee, un foglio importantissimo, giacché qualcuno vi aveva annotato 31 verità immortali, dolorosamente distillate da ogni anno della sua vita.


1. Credo di aver sprecato almeno i primi 4 anni della mia vita senza capire nulla; successivamente, fino a 10 anni credo di essermi occupato di quisquilie, nonostante mi applicassi anche in varie materie di studio e in attività artistiche di vario genere.

2. Appoggiare i piedi con le scarpe contro il muro è scarsamente consigliato se si vuole avere una vita di relazione tranquilla con i propri familiari adulti. Alla lunga, anche appoggiarci i calzini lo è. Insieme a strappare la carta da parati sotto la finestra, mettendo al vivo il cemento dei muri.

3. Mimare i comportamenti dell’intruso più piccolo che cerca di occupare il tuo posto in famiglia non è molto utile. Meglio ottimizzare i tempi sviluppando talenti come scrittura precoce e disegno, che lui non sarà mai in grado di eguagliare.

4. Le scarpe ortopediche sono brutte. Mantenere un aspetto preciso e ordinato per distinguersi da quell’altro.

5. Anche gli occhiali di plastica bianca che mettono ai bambini e che gli fanno venire lo sguardo vacuo e bovino.

6. Saper scrivere e disegnare, giocare con le tue amichette, odiare il calcio, non è sempre un buon viatico a scuola. È un mondo di maschi.

7. Mi fa paura anche solo l’idea della vita in caserma. Sarà stata colpa del film Soldati. 365 giorni all’alba, uscito quando ero piccolo.

8. Il conformismo borghese e yuppie degli anni Ottanta ispira una sordida fascinazione.

9. Anche le giacche pied-de-poule destrutturate ma con le spalline imbottite da giocatore di rugby, e in generale tutti gli abiti informi di quel periodo.

10. Mi piacciono gli uomini. Una volta conquistata questa certezza, direi che tutto il sapere universale mi si squaderna dinanzi (cfr. n. 22).

11. Beh, un anno di vacanza forse me lo sarò preso, dopo che in 10 anni avevo già risolto tanti problemi cruciali della Vita dell’Uomo. Comunque, ricordarsi sempre di voler bene alle maestre, anche se ormai sono alle medie.

12. Bisogna avere un istinto mimetico molto forte per sopravvivere in un ambiente ostile, specie quando la pubertà impetuosa spinge gli altri in direzione opposta e contraria alla tua.

13. Non sempre la pubertà è accompagnata dalla manifestazione di poteri mutanti. O forse i miei si sono manifestati e io non me ne sono accorto. O forse non c’è ancora stata l’eclissi propizia.

14. La sindrome di Stoccolma è la chiave per spiegare molte più dinamiche interpersonali o relazioni di gruppo (nel caso specifico, relazioni classe-insegnante) di quanto non si pensi.

15. Nel furgoncino di un prete si possono stipare anche venti ragazzini in campo scuola a sprezzo di qualsiasi legge.

16. Mai fidarsi delle commesse che ti consigliano una cravatta assurda su un vestito classico “per sdrammatizzarlo”. Il risultato è che sdrammatizzi talmente tanto da diventare ridicolo.

17. E poi ti stai comprando un vestito, che diamine! mica ti hanno detto che hai il cancro.

18. La cosa più triste e stupida da festeggiare è il capodanno. Ridursi in coma etilico non aiuta.

19. Uno dei modi migliori per avere un rimorso imperituro è cedere ai ricatti moral/sentimentali della mamma apprensiva. Forse secondo a prendere i voti in giovane età, per poi magari spretarsi sui quaranta-cinquant’anni, vizzo come una prugna Sunsweet. Sai che rosicata.

20. In amore vince chi fugge. Tutto, in questi casi, si decide in un battito di ciglia. È un principio di fisica elementare, quello di azione e reazione, o piuttosto una specie di principio di indeterminazione di Eisenberg?

21. Alcune persone fuggono così velocemente da riuscire a sottrarsi all’attrazione del nostro campo gravitazionale per lanciarsi nello spazio profondo.

22. La maggior parte dei gay passano la maggior parte del tempo a rivivere la storia della loro omosessualità. Molti ne hanno ben donde, altri hanno subito un blocco dello sviluppo cerebrale.

23. Il fatto che si possa festeggiare il Giubileo dei Motociclisti prova che non viviamo nel mondo reale.

24. «La religione cristiana è un errore molto potente e persuasivo, tutto qua» (Ph. Pullman, Il Cannocchiale d’Ambra – presto su questi schermi, se il Sant’Uffizio non interviene).

25. Esiste una termodinamica degli affetti, amicizia amore etc.. In condizioni naturali, la dispersione progressiva del calore porta inevitabilmente al raffreddamento. Il riscaldamento deve essere mantenuto costante artificialmente.

26. Le righe sono come una droga. Una volta che hai comprato una sola maglietta a righe, comincerai a non poter stare senza, e a volerne sempre di più, di colori sempre più improbabili.

27. È vero, la felicità o infelicità dipendono per lo più da uno stato mentale. Ma spesso la felicità è basata sulla volontaria miopia più che sull’ottimismo.

28. A nessun essere umano si può richiedere di restare coerente con se stesso. Per il solo fatto di essere vive, le persone non solo cambiano continuamente mentalità, ma tendono a dimenticare, o a ostentare che non ricordano, di aver detto e pensato e fatto esattamente l’opposto di quello che fanno in un preciso istante.

29. Non esiste cosa talmente brutta che non possa andare di moda. E ritornare di moda per effetto di un qualche recupero “ironico”.
Qui mi permetto di inserire come bonus una verità universale: anno bisesto anno funesto. Se non ci credete ne citerò uno solo: 2008.

30. Moglie/ marito e buoi dei paesi tuoi. A meno che non sia praticabile l’opzione trasferimento. Questo vale anche quando il fidanzato abita nella stessa città, ma in zona distante (nel qual caso deve essere praticabile l’opzione pernotto a costo zero).

31. Le minestre riscaldate non sono mai buone. Questo vale anche per il pane e la carne (se avanza l’arrosto, meglio mangiarlo freddo), e massime per la pasta. Ma ancor di più per i fidanzati.
Pare che vi fosse una verità ulteriore, emersa alla coscienza una sera in un pub non così fumoso, durante una conversazione con il misterioso Tigrotto. Ma l'alcool, somministrato in ampie dosi dal Tigrotto stesso, inghiottì quella rivelazione improvvisa.
Buon Natale, e come mi piace citare sempre, Che Dio Ci Benedica Tutti (tranne Joseph R.)!
Baci a tutti, specie a Gino, schiavo nei campi di cellulosa conciata.

Natale, siamo tutti più buoni...

Colgo l'occasione per fare a tutti voi, nuovamente, tanti tanti auguri. E come disse una persona più saggia di me, speriamo che BXVI (il nostro amato vescovo), affacciandosi dal balcone, caschi di sotto.
Grandi baci e misteriosi cotillons

mercoledì, dicembre 17, 2008

Memento Cenae - Ultimatum alla Terra

Ho l'impressione che lo shock provocato dall'insana esposizione della foto di Carlo (un passo che, se me lo avesse chiesto, gli avrei sconsigliato di fare, ma si sa, del senno di poi sono pieni i non-mi-ricordo-che) abbia lasciato tutti tramortiti e inerti.
I piccoli aiutanti di Babbo Natale avranno inoltre il loro bel daffare in questi giorni, e Flavia e Tigrotto staranno preparando le valigie.
Risultato: siamo al 16 e il più fitto mistero circonda il luogo in cui si terrà la nostra cena del 21!!!
Visto lo scarso calore con cui, lo scorso anno, è stata accolta la trasferta al Pigneto di voi, piccole Emily Dickinson di Prati, sappiate che l'incombenza vi incombe di indicare una via e una location a noi, abitanti del quartiere trendy del momento, e ai geenie friends che si affrettano a Roma su slitte low cost che solcano i cieli notturni dalle terre della Prefida Albione. (e dovendo trovare una pizzeria economica oso dire che il compito non sarà facile...).
Altrimenti mangeremo una gomma da masticare alla fermata Ottaviano del(la) metro.
Baci Intimidatorii.

venerdì, dicembre 12, 2008

ed eccomi qua!

Citando i versi dell'Incantevole (Creamy), mi appaleso ancora una volta sulle elettropagine del blog.
Sono rimasto colpito e commosso dalle 250 cose che non sapevo di voi, sto pensando di portare i totale a 300, se la depressione non me ne toglie la voglia.

Ma ci terrei comunque ad affidare alle pagine di questo blog (anche se alcuni di voi hanno potuto già ammirarlo e commentarlo sull'effimero feisbuc) un documento che potrebbe forse essere già il punto 1 della lista, "a 17 anni avevo i capelli intrecciati".
Vediamo che succede nel frattempo,
e ci vediamo la sera del 21.
Bachi
c

lunedì, dicembre 08, 2008

Summa filosofica di Flao-Tzè. Ovvero: 31 cose che ho capito in 31 anni.



1. Quando un barattolo nuovo sigillato non vuole saperne di aprirsi il rimedio più efficace è quello di dare un paio di botte secche al lato del tappo, per esempio sbattendolo per terra.
2. Similmente, quando bisogna aprire una bottiglia di acqua minerale nuova, l’errore più comune è quello di ruotare la mano che tiene il tappo. Invece è molto meglio tenere fermo il tappo e ruotare la bottiglia. Provare per credere.
3. Negli anni ho capito che, per dirla come Rossana Rossanda “una sapiente non comunicazione è il cemento di tutti gli affetti. Ogni volta che nella vita ho detto tutto, qualcuno è stramazzato”
4. Non ho mai avuto una digestione particolarmente difficile. Ma in 30 anni ho capito che l’aglio crudo, la pasta lievita poco cotta e i cetrioli con la buccia condurranno inevitabilmente ad una notte insonne.
5. A 15 anni non l’avrei mai creduto possibile ma la differenza tra le persone felici, ottimiste e realizzate e quelle insoddisfatte e depresse, ha purtroppo molto più a che vedere con la loro predisposizione mentale e l’atteggiamento che non l’oggettiva difficoltà delle loro circostanze. E di questo, francamente, me ne dispiace.
6. Per questa ragione temo che non sarò mai felice e soddisfatta ma avrò, come è sempre stato fino ad ora, solo una successione di “giorni felici”. Anche qualora il numero di giorni felici superasse - come spero - quello dei giorni infelici, non è comunque la stessa cosa.
7. La maggior parte del calore corporeo si disperde attraverso la testa. Per questo, specie nei gelati inverni inglesi, il cappello di lana fa tutta la differenza. Le nonne hanno ragione.
8.Avvertenza per coloro che soffrono di alopecia e ai “diversamente irsuti“ : Andate pure al punto 9. Ho scoperto che la maggior parte degli shampoo e dei balsami sono pieni di silicone che serve a dare ai capelli un aspetto più lucido e a districarli. Il problema è che l’uso costante crea dei depositi e l’effetto è di impoverire il capello e farli sporcare prima. Questa la mia nuova crociata personale!!! Ho buttato tutti i prodotti per capelli che hanno tra gli ingredienti qualsiasi parola che finisce per “cone”. Li per lì i capelli sono rimasti traumatizzati ma dopo un mese stanno molto meglio!!
9. Per dirla con Patrizia Cavalli:
Essere testimoni di se stessi
Sempre in propria compagnia
Mai lasciati soli in leggerezza
Doversi ascoltare sempre
In ogni avvenimento fisico chimico
Mentale, è questa la grande prova
L’espiazione, è questo il male.

10. Molte delle mie opinioni e dei miei stati d’animo sono frutto di un processo di rifrazione negativa. Mi spiego meglio..non appena sento qualcuno asserire qualcosa con convinzione, spiegare una loro teoria etc. sento la necessità di compensare facendogli ammettere che anche l’opzione contraria è a modo suo possibile. Similmente, quando tutti intorno a me sono contenti io mi sento improvvisamente stringere da un senso di quieta malinconia e se tutti si disperano mi viene di convincerli che in realtà non tutto è perduto. In realtà non accetto che gli altri si abbandonino a sentimenti e convinzioni estreme.
11. Nonostante quello che dicono sulle confezioni, è possibile usare il caffè macinato per moka nella macchina espresso, basta metterne un po’ di meno e non pigiarlo tanto nel filtro.
12. Nonostante quello che dicono sulle confezioni, la maggior parte degli alimenti è buona anche un bel po’ dopo la data di scadenza.
13. Le confezioni mentono. Sono messe lì per convincerti che devi comprare ancora e ancora.
14. Purtroppo, fare la doccia tutti i giorni fa male alla pelle.
15. Per quanto ogni storia d’amore sia unica e la presente ci possa sembrare più speciale delle precedenti, esse seguono anche andamenti ciclici e gli stessi problemi tendono a ripresentarsi più o meno in ciascuna. Non so se mi sto facendo capire. Insomma, per me a 31 anni amore è: “Se non funziona con te, allora non funzionerà mai. Con nessuno. E il ciclo si ripeterà per sempre“
16. Quasi sempre colui che inizia un discorso con la premessa “Ah io sono uno che dice sempre le cose in faccia, detesto non essere sincero“ è uno che gode nel dire cattiverie alla gente.
17. Una delle più importanti libertà personali che avevamo non ci è stata portata via da alcun regime totalitario o Stato parafascista, l’abbiamo data via noi su un piatto d’argento quando abbiamo comprato il nostro primo telefono cellulare.
18. La cosa migliore da fare con le scarpe troppo nuove che fanno male è bagnarle all’interno con l’alcol.
19. L’unica cosa che veramente da sollievo alla bocca quando si è mangiato qualcosa di troppo piccante è lo yogurt.
20. Nonostante le persone mi trovino facilmente irritante non riescono, di solito, a portarmi rancore a lungo. Di questa costatazione ho fatto negli anni tesoro e ne abuso spudoratamente.
21. Anni fa in un romanzo di Iris Murdoch ho trovato questa descrizione. “Anna is one of those women who cannot bear to reject any offer of love. It is not exactly that it flatters her. She has a talent for personal relations and she yearns for love as a poet yearns for an audience. This has the sad result that her existence is one long act of disloyalty.” Penso di essere riuscita negli anni a non fare della mia vita un lungo atto di slealtà ma non mi viene naturale e mi costa moltissima fatica.
22. Per togliere la patina scura che si forma nelle tazze da the è utilissimo riempirle di acqua calda e metterci una compressa di quelle per pulire le dentiere.
23. Il relativismo culturale fa meno morti di qualsiasi ideologia ed è un atteggiamento rispettoso di tutte le differenze. Però è anche una forma acuta di pigrizia intellettuale.
24. La cosa che mi piace di più della mia età è la sensazione di poter comunicare con persone anche molto più giovani o più vecchie senza la sensazione che un abisso esistenziale ci separi.
25. Gli uomini che si sposano molto giovani sposano donne autoritarie. È un fatto. Io e mia madre ne conveniamo dopo aver ciascuna notato separatamente questa cosa e aver passato scrupolosamente in rassegna tutti i casi a noi noti.
26. Alle persone anziane bisogna mentire. Non c’è scusa che tenga.
27.Allan Bay dice che usare il brodo di dado nel risotto è un crimine che non ammette scusanti. Io ho da dire qualcosa ad Allan Bay: Noi c’abbiamo uno vita. Fattene una ragione.
28. A 31 anni sto progressivamente perdendo il dono della concentrazione: faccio sempre più fatica a leggere un libro fino alla fine, per cui sono diventata anche un po’ più esigente con quello che leggo.
29. Su una cosa Allan Bay ha ragione: il vino nel risotto in realtà non serve, bevitelo mentre aspetti che cuoce.
30. Trent’anni saranno pure tanti ma si fa parecchia fatica a trovare 30 cose che si è capite nel frattempo.
31. Figuriamoci 31.

domenica, dicembre 07, 2008

Aggiornamento DEFINITIVO sulla Cena Natalizia


La Cena Natalizia si terrà INDEROGABILMENTE il domenica 21 dicembre 2008 [noto, en passant, che il Faldone aveva ragione...].

La cena si terrà verso le 21:00 (fuso orario locale, GMT+1), in una pizzeria da stabilire (si invitano i membri del blog a proporre due o tre posti nei commenti, in modo da poter "democraticamente" decidere).

Ripeto, l'ordo donorum:
Claudio -> Jayan -> Faber ->Carlo -> Marghe -> Flavia -> Maxino -> Claudio.

Claudio Giulio

sabato, dicembre 06, 2008

E allora Lyra interrogò l'aletiometro...

... dopo essersi assicurata che gli altri non stessero guardando. Fece un respirò profondo e si sentì scivolare nel particolare stato di trance che ormai conosceva. Le sue mani si muovevano rapidamente spostando le tre lancette sugli strani simboli del quadrante, trovando naturalmente tra i vari livelli di significato quelli che le servivano per ottenere la risposta che cercava. La lancetta più lunga e sottile cominciò a muoversi, quasi troppo veloce perché lei potesse seguirla. Ma osservando i suoi movimenti regolari, dopo qualche tempo riuscì a capire cosa lo strumento le stesse dicendo... amici... cena di Natale... 21 dicembre... regali.
Pantalaimon assunse le sembianze di un ermellino candido e le si avvolse attorno al collo, Lyra guardò Will e gli sorrise. Anche se la trilogia di romanzi di cui erano i protagonisti è profondamente antireligiosa, potevano godersi comunque una cena tra amici (Iorek Byrnison, Serafina Pekkala, Lee Scoresby, Mary Malone, il Cavalier Tyalis e Lady Salmakia) prima di ritornare ai loro compiti.
Will ripose nel fodero la lama sottile, si alzò e senza farsi vedere i due uscirono dalle pagine del cap. 23 del Cannocchiale d'Ambra (Senza via d'uscita!) e si diressero verso il ristorante.


Ovviamente, tutto questo sostituisce la Recensione della Settimana. Ma mancano ancora 180 pagine alla fine (il romanzo è sempre più apocalittico - nel senso proprio) e nulla è ancora detto.


Baci

martedì, dicembre 02, 2008

I miei me-me....

  1. Il mio gusto preferito in fatto di gelati è sempre stata la nocciola...però devono esserci le nocciole intere...sennò prendo un caffè...
  2. Ho fatto a botte 5 volte in vita mia: e lo rifarei tutte e 5 le volte...
  3. La prima avevo 12 anni...un ragazzino alle medie aveva chiamato un altro "frocio"...ed è partito il mio primo cazzotto...ho preso una finestra e ne porto ancora i segni sul mignolo della mano destra.
  4. Per quel pugno sono stato sospeso per 3 giorni...il quarto ho corcato a dovere lo stronzo di cui sopra.
  5. Provo un piacere enorme nel vedere una donna che spegne una sigaretta.
  6. Se sono di cattivo umore riesco a non fare nulla per giorni interi.
  7. Se sono di buon umore faccio troppe cose tutte insieme (...)
  8. Ho una paura fottuta di volare...dal primo minuto della prima volta...ma volo lo stesso perché credo che non si possa aver paura di volare.
  9. Se conosco una donna ancor prima di sapere come si chiama so già se ha delle belle mani.
  10. Adoro le donne con delle belle mani.
  11. Sono rimasto dell'idea da quindicenne che l'amore sia quello che rimane da spartirsi e litigarsi nel setaccio della penultima ora...
  12. Trovo che la voce più bella che abbia mai ascoltato sia quella di Tom Waits.
  13. Posso piangere anche una buona oretta ascoltando "La cattiva strada"... e non me ne vergogno.
  14. Mi vergogno però un po' di essere stato anch'io ad un concerto di Claudio Baglioni...e non c'è scusa che tenga...
  15. Quando suono il pianoforte sono in pace con il mondo...è l'unica circostanza in cui accade.
  16. Non suono mai se non quando sono solo...(da anni c'è stata solo un'eccezione).
  17. Adoro gli animali...mi rotolerei felice con un cane anche nel fango...
  18. Ho una quantità enorme anche se non vistosa di nei..alcuni in punti VERAMENTE particolari...:-)...
  19. Anche nei momenti più bui non perdo mai la speranza...
  20. Mai.
  21. Se vivessi sa solo sul pianeta non mi annoierei...avrei tutto il tempo che voglio per leggere.
  22. Il mio libro preferito è Cent'anni di solitudine.
  23. Ho letto Cent'anni di solitudine 16 volte...una anche in spagnolo..
  24. Ma il libro che non riesco a mettere sullo scaffale è Al di là del bene e del male...lo voglio con me nella tomba.
  25. Se avessi i peli sulla schiena non uscirei di casa...
  26. Mi mangio le unghie...ho provato a smettere...ma mi piace troppo...credo che continuerò...
  27. Se volo, però, mi porto dietro "Le memorie di Adriano"...chissà perchè, ma sarei capace di non partire senza.
  28. Non riesco a vivere alla giornata, ma sono affascinato dalle persone che lo fanno...
  29. Sono sempre stato convinto di essere di sinistra. Oggi mi definirei un anarconazista.
  30. Non credo in Dio.
  31. Ma sono convinto che la teologia sia il vero elemento distintivo dell'umanità.
  32. Stalin era laureato in teologia...(gesuiti!)
  33. Se non ci fosse il mare non varrebbe la pena di vivere.
  34. A marzo vado nelle Antille...
  35. Odio passare il Capodanno a Roma...mi dà un senso di claustrofobia.
  36. Ho avuto un aesperienza extrasensoriale di cui non mi capacito...non ne ho mai parlato con nessuno se non con la persona coinvolta: eravamo in due ed è stata una delle cose più assurde che abbia mai vissuto.
  37. Ho un solo rimpianto.
  38. Ma non è quello che pensate.
  39. Non credo di aver sprecato tempo.
  40. Sono sempre stato convinto che la vita non abbia un senso. O anzi, che cercare di trovare un senso sia la vera perdita di tempo.
  41. Voglio un figlio.
  42. Anche due.
  43. La persona più intelligente con cui ho avuto a che fare probabilmente è Nietzsche. Avrei voluto conoscerlo.
  44. I miei quadri preferiti sono la "Flagellazione" di Piero e la "Natività" mistica di Botticelli. Quando li ho visti sono rimasto senza parole.
  45. Mi piace sporcarmi con la sabbia e poi fare il bagno...
  46. Ho fatto il bagno nudo di notte solo una volta...stavo per morire di broncopolmonite...ma lo rifarei...
  47. Non mi piace correre in macchina e ho in odio chi lo fa.
  48. Mi piace correr in motorino e in moto.
  49. In una cartoleria potrei spendere un patrimonio.
  50. Adoro il rosso.

Meme, e ancora me

Et post intervallum, Flavia dixit: "grande attesa ed eccitazione per l'imminente MeMe di maxino". E l'angelo del Signore aprì il settimo sigillo, i quattro animali si ciecarono le miriadi di occhi e la voce dell'Altissimo ascosa in nube corusca annunziò:

1) Sono estremamente classico nella scelta dei gusti di gelato. A meno che non abbia un colore fluorescente, prendo sempre il pistacchio.

2) E detesto la coppetta, sebbene alcuni cretini (tipo quelli della gelateria San Crispino) considerino il cono poco chic (Dio li fulmini).

3) Mai avuti animali, tranne pesci vinti al Luneur, tutti morti in rapida sequenza (ahimé). Sono incapace di relazionarmi con animali che vogliono interagire con me se non ci separa una parete di vetro.

4) Colazione: dose elefantiaca di caffè (2/3 tazzine) più caffellatte.

5) Dopo varie amicizie uncompromising con diverse bambine all’asilo, un innamoramento platonico per Francesca Inzana e uno (parallelo) per Cristina Brugnano. Ovviamente tutta questa effervescenza era un tentativo di copertura. Con un mio amico giocavamo a fare che lui era Bruce Banner che diventava Hulk e io cercavo di impedirglielo stringendolo forte (...).

6) Primo album: ascoltatore frenetico di varie compilation tipo Bimbo Mix (acquistate rigorosamente false nelle estati di metà anni ’80). Poi ricordo che mio padre mi portò da un viaggio You Can Dance di Madonna (cfr. n. 26). E avevo pure un disco di Toto Cutugno con una canzone dedicata a Venezia.

7) Ho l’alluce valgo (da mia madre) e vorrei farlo operare. Temo che in vecchiaia avrò i piedi deformi – è già una delle parti del corpo che odio di più.

8) A proposito di difetti fisici: già verso i 20/21 anni ero ben incamminato sulla strada della calvizie. Ma, a differenza di altri difetti, avere sempre meno capelli ha smesso di tormentarmi da quando, sempre alla stessa età, ho deciso di rasarli – fanno dunque circa 12 anni che porto i capelli rasati; il margine di libero arbitrio nella scelta si riduce sempre di più.

9) In compenso (o per uno sventurato errore di distribuzione) ho i peli sulla schiena e le spalle, che estirpo caparbiamente anche se non in modo sistematico, causandomi grottesche irritazioni alla schiena. Questo difetto mi fa disperare.

10) Età in cui si è manifestata l’omosessualità: a parte giocare con le Barbie da piccolo, direi verso i dieci anni. Oltre Hulk (alcuni di voi sanno quale fu il mio primo sogno accompagnato da una sensazione erotica), un altro oggetto sessuale erano i licantropi, interpretati o meno da Michael J. Fox.

11) Avevo una paura folle di diventare come Tognazzi-Serrault nel Vizietto, sin da quando lo vidi in tenerissima età (forse meno di sei anni?) a casa di mia nonna in televisione.

12) Anche io, come Flavia, sono stato a un concerto di Baglioni – ci portarono con le medie, era all’allora Palazzetto dello Sport.

13) Ho imparato a nuotare da piccolissimo, in Liguria. Da piccolo detestavo il paese di mia madre e l’Umbria, che avrei imparato ad apprezzare solo verso la fine delle medie.

14) Nell’estate della seconda media, interpretai (in costume!) il Castellano del paese di mia madre (che NON ha un castello) in un goffo tentativo di dar vita ad una sorta di giostra medievale dei paesi vicini all’abbazia di Sant’Eutizio. Per fortuna, non sono in possesso di foto dell’evento, ma da qualche parte devono pur esserci. Trovavo il vestito della castellana molto più bello. Anni dopo, mi sarei preso la rivincita – ma questo, come anche il coma etilico che accompagnò l’evento, è ormai Leggenda cantata dalle drag queen.

15) Anche io, come Gino, rimpiango quei tempi gloriosi. E ogni tanto tiro fuori dall’armadio il boa ricomprato e mai usato, e me lo drappeggio.

16) Non ho fatto l’interrail, né sono andato a New York – tutte e due le cose a causa di mia madre, nella sua interpretazione della Donna di Dolori.

17) Ho un rapporto troppo viscerale con i miei genitori, che mi ha impedito finora di affronatre chiaramente con loro il fatto di essere gay.

18) Quando sono nato, avevo una mano contro il viso e il cordone ombelicale avvolto attorno al collo e al braccio. Non sono soffoccato grazie alla mano, ma ho avuto per un po’ la testa schiacciata. Mia madre era terrorizzata.

19) Mentre ero in Liguria, ho letto La Bussola d’Oro e La Lama Sottile di Philip Pullman; ora sto leggendo Il Cannocchiale d’Ambra. Sono uno più bello dell’altro, e se avrò tempo gli dedicherò una Recensione della Settimana.

20) Dormo preferibilmente sul lato destro del letto.

21) Ortoepia: da piccolo non pronunciavo la s. Ci furono poi vari altri tentativi, finché non capii che la r moscia era più elegante, mentre le altre erano imperfezioni da sfigati.

22) Ho tenuto un diario per tanti anni, molto lamentoso e scritto, come quello di Marghe, nei momenti di depressione. All’inizio, però aveva ambizioni di Zibaldone leopardiano ed era anzi espressamente vietato (l’avevo scritto) fare riferimento a persone ed eventi puntuali (del resto, era il mio periodo di latenza gay, cfr. n. 28).

23) Anche io leggo ad alta voce le poesie, e spesso lunghi brani di libri che sto leggendo in lingua, imitando l’accento dei parlanti nativi. Finché non mi si stanca la gola.

24) Ma a differenza di Flavia, in genere non piango. Piangevo come una fontana leggendo Senza Famiglia, quando moriva la scimmietta.

25) Mende nella mia formazione di gay: non ho mai visto tutto Via col Vento. Lo trovo stucchevole, e mi annoio dopo pochissimo. Davvero, mi addormento o mi metto a leggere un libro. Dopo non riconosco neanche più i personaggi.

26) Fasi della mia formazione di gay: alle elementari, ma anche alle medie, ero un fan di Madonna. Avevo un’agenda dove attaccavo tutti i ritagli che la riguardavano, presi da riviste come Cioè, Mattissimo, Deejay qualchecosa, etc., che compravo voracemente. Arrivai anche a difenderla dagli attacchi bigotti all’uscita del video di Like a Prayer. L’idillio venne al termine all’uscita di Erotica, con la svolta puttanesca. Dovranno passare almeno 15 anni (2005) perché io acquisti di nuovo un disco di Madonna.

27) Riflessioni sul punto precedente: è curioso che la passione per Madonna sia stata alimentata da mio padre (cfr. n. 6), che (su mia richiesta, è vero) mi comprò il primo disco cicconico da me posseduto. Mio padre ostacolava i tentativi dei miei parenti di regalarmi bambole, quando ero ancor più piccolo (in vano, a dir la verità, e col solo risultato di farmi giocare con surrogati di plastica scadente vestite come poveracce). Quando si dice la nemesi storica.

28) La fine del mio apostolato madonnaro coincide con il mio periodo di latenza, più o meno protrattosi per tutto il liceo, che terminò con i 18 anni (coincidendo con il periodo della scuola guida). In quel periodo, per diversi anni fui anche Fervente Credente. Il mio idillio con Dio, come quello con Madonna (guarda un po’) si è logorato negli anni, fino all’episodio di cui sotto.

29) Coming Out 1: con un prete della mia parrocchia, in confessione, a 20 anni. Lui fu molto comprensivo, la prima volta. Quando ci riparlai, menzionando il mio Primo Amore, lui negò che tale sentimento fosse possibile tra uomini. Non tornai più a parlarci, pur continuando per un po’ a frequentare la Messa (cercavo di tenere su le colonne, o ridevo con mio fratello, per lo più – cosa che succede anche oggi a ogni Messa di Natale o Celebrazione che mi tocca sorbirmi).

30) Coming Out 2: Un’ora di drammatica camminata sotto l’acqua battente con Marta, all’epoca amica stretta stretta, che mi incitava a dirle il nome del mio innamorato per cui soffrivo. E alla fine, esausto, sbottai: «Insomma, Marta, si è capito che non è una donna». Con gli altri amici è stata meno faticosa. Ma la sera stessa uscii a festeggiare con un mio (allora) amico stretto (ma questa è un’altra storia).

31) Primo vero libro letto: Il Canto di Natale, di Dickens (mi è piaciuto da matti; l’ho riletto il Natale scorso in inglese, trovandolo un po’ palloso).

32) Un film che vorrei rivedere: Taron e la Pentola Magica. Lo vedemmo al cinema con mio fratello e ci piacque tantissimo.

33) Quando ero piccolo guardavo migliaia di ore di televisione. Vedevo tutte le serie possibili e immaginabili, da Tre Cuori in Affitto in poi. Mi piaceva Patrizia (?) Carminati, valletta di Mike Bongiorno, ed Heather Parisi. Nei primi tempi, ero convinto che Lorella Cuccarini fosse una specie di scialba imitazione della Parisi. Come le borsette Pucci o Louis Guitton.

34) Penso che sarei a disagio a viaggiare in un paese di cui non conosco affatto la lingua. Dalla Germania in poi. E per lo stesso motivo (o meglio: per lo stesso meccanismo) non riesco a leggere e farmi piacere poeti che scrivono in lingue tipo russo, cinese, etc.

35) Anche io ho il setto nasale deviato!

36) Super poteri: vorrei essere Fenice (la versione per uomo, o insomma per gay), in alternativa, mi accontenterei della telepatia (ovviamente a fin di bene, tipo far dimettere per sempre Berlusconi), o del potere di Peter Petrelli di copiare i poteri degli altri. Niente poteri troppo fisici, a parte il dominio sul magnetismo.

37) Paure viscerali: Diventare gobbo. Diventare cieco. Finire sul lastrico. Rimanere zitello.

38) Penso spesso alla mia morte. A fasi ricorrenti penso anche al suicidio, ma non credo che avrei mai la forza di mettermi coscientemente nella condizione di morire. Preferisco sperare nella Provvidenza, e alle volte (anche io) mi addormento pensando a che sollievo sarebbe non svegliarsi più.

39) Mentre leggevo Proust, ero convinto che le possibilità di morire prima di aver finito Il Tempo Ritrovato fossero quasi uguali a zero: un evento troppo assurdo per verificarsi.

40) Ho molti rimpianti, perché per me ogni decisione di un certo peso, o quasi, ne comporta uno. Per questo, trovo conforto nell’idea delle realtà parallele (e qui torniamo al n. 19). Ho sempre rimpianti (fino alle lacrime) nei confronti delle persone care morte, in particolare di mia nonna materna. In campo amoroso, ho tre rimpianti: due di tanti anni fa e uno più recente (che spero segretamente di poter correggere).

41) Sono permaloso e suscettibile, ma il più delle volte non lo do a vedere. Ultimamente le cose stanno cambiando.

42) Sono ossessionato dall’idea dei talenti che avrei potuto coltivare e che ho sprecato nel corso della vita.

43) A vedermi adesso, mi considero abbastanza ottuso e superficiale.

44) Nonostante anni di lavoro su me stesso ho difficoltà a relazionarmi con le persone. Per questo motivo, sono anche misantropo.

45) Non prendo mai il tè al bar e in nessun posto che non sia casa, perché ho la matematica certezza che non sarà fatto bene. L’unica eccezione sono state le volte (3 in vita mia) in cui sono stato da Babington, e quando vado in una sala da tè a Siena.

46) Ho smesso da un po’ di mangiare regolarmente yogurt e frutta ad uno dei pasti. Ora mangio spesso la pizza. È perché vado in palestra, e perché cominciavo a pensare che fosse una manifestazione eccessiva di misantropia.

47) Leggo sempre la rubrica Buccia di Banana e La Classe non è Acqua di Io Donna, dedicate all’analisi contrastiva di due foto, l’una di donna famosa vestita male, l’altra di donna famosa vestita bene. Leggo gli oroscopi, sempre e comunque, ma li dimentico un momento dopo.

48) Per anni ho detestato anche la sola idea di usare un profumo (ma, vi assicuro, usato sapone e deodorante). Mi sono ricreduto grazie all’acqua di colonia 4711 (Flavia capisce).

49) Ho smesso di andare alle manifestazioni pensando che esse possano raggiungere un obiettivo. Ci vado ormai solo come forma di testimonianza. Ma vorrei frequentare un collettivo queer.

50) Non mi piacciono le bibite gassate, a cominciare dall’acqua. Faccio eccezione per la Coca-Cola in un determinato momento del pomeriggio, quando ho insieme sonno e sete, e in generale per il Chinotto e l’Aranciata Amara, che sono dissetanti. Ovviamente volevo buttare in caciara questo punto.
Et Dio chiese un bicchiere d'acqua, perché aveva la lingua asciutta. I quattro animali e i vegliardi con le vesti bianche si erano addormentati da un pezzo. Meme nimirum prolixus fuerat.