
All'incirca un anno fa, io e il tigrotto tornavamo da un lungo viaggio al nostro miniappartamento con vista sul ponte ferroviario, trovandolo mezzo allagato per via dello scoppio di una tubatura e scoprendo che i 25 polacchi che vivevano nel miniappartamento sopra il nostro avevano di nuovo rubato il nostro materasso e lasciato imprecisate quantità di immondizia sul pianerottolo...decidemmo quindi che era tempo di migrare, e alla ricerca di un po' di quiete e un'accoglienza migliore approdammo alla presente abitazione.
Adesso che sembra arrivata l'estate, la nostra stradina è tornata ad essere come la vedemmo allora, noi poveretti in fuga dalla muffa e dalla pulizia etnica (eravamo in minoranza...)

Bastò la vista di questa sorta di aiuola nella foto (essa costeggia la strada ed è quindi di tutti e di nessuno) curata amorevolmente dai residenti, a convincermi che, se la nostra offerta d'affitto fosse stata accettata, le nostre tribolazioni sarebbero finite.
Questo post è quindi dedicato ai miei squisiti neighbours, che voi ancora non conoscete, che ci hanno salvato dall' esaurimento nervoso e da una morte orribile per morso di ratto.. Eccoli dunque (anche se ovviamente debbo celarne in parte l'identità)
Al Civico n. 12
P. pittore decoratore gay
cinquantenne paffutello, conosciuto durante il nostro primissimo sopralluogo della casa. Insieme alla signora del 13, il più attivo curatore della predetta aiuola. Vive qui con il suo compagno e con un piccolo yorkshire terrier. Purtroppo però hanno appena venduto la casa e stanno per andare a vivere in spagna... sniff, P.! Ci mancherai!
Segni particolari:
ossessione per la carta da parati.
L'interno di casa sua è un incubo di carta da parati vittoriana. Sembra il tinello di miss Havisham ma senza le ragnatele.
Al Civico n.13
L'adorabile vecchina del cacao
Pollice che più verde non si può, è sempre in giro a sradicare erbacce da questo o quell fazzoletto di terra lasciato incustodito. Con un'altra vicina che abita nella parallela sono sempre in attività e fanno avanti e indietro con provviste e pasti caldi da casa dell'una a casa dell'altra.
Segni particolari:
un odio assassino per le lumache
Al Civico n.14
L'uomo del mistero
Mezza età, abita da solo e lavora, secondo P. in un agenzia di scommesse. Molto riservato, ma incontratolo una volta al pub, ci ha riconosciuto, si è presentato e ci ha offerto da bere. Per quanto ci riguarda ha passato il test.
Segni particolari:
Auto sportiva nera con gaglierdetti della nazionale inglese sullo specchietto retrovisore.
Al Civico n.16
La coppia dei lavori interminabili.
Lui e lei, 30/40 enni, erano qui quando siamo arrivati, ed erano impegnati in una serie di migliorie per riportare la loro piccola terrace vittoriana ai fasti che furono. Ad un anno di distanza, i lavori non sono ancora finiti.
Segni particolari:
Apologies. Siccome abitiamo accanto a loro, ogni volta che ci vedono si scusano per il rumore. Ma tanto ste vecchie case hanno i muri veramente spessi.
Al civico n.17
J e C., entrambi disoccupati e con una lista di disgrazie e malattie che farebbe spavento ai Malavoglia, vivono in una council house con uno dei figli di lei M., il cagnolino tossicodipendente Mojo (reso isterico e iperteso da un consumo esagerato di the con il latte) e il gatto Archie

che è però più un gatto del popolo...nel senso che viene nutrito e accudito da tutti, soprattutto da noi.
Segni particolari:
Un cuore di panna. J e C mandano un biglietto di auguri di Natale a tutti i vicini firmato da tutti i membri della famiglia, animali inclusi. Ci hanno soccorso quando la nostra serratura si è rotta e abbiamo dovuto aspettare il fabbro per 2 ore.
La lista non è completa ovviamente, ma comprende solo i vicini più prossimi e quelli con cui abbiamo più confidenza. Sintomaticamente, i più disponibili e socievoli, sono quelli più proletari. I residenti più nuovi, coppie giovani, professionisti, da poco insediati, sono anche quelli più schivi che non si pongono il problema di avere rapporti di buon vicinato. Per cui temo che i miei neighbours siano una specie in via d'estinzione, perchè il prezzo degli immobili si decuplica, la nostra stradina un tempo così working class è nel mirino degli agenti immobiliari... Ecco, celebriamo, finchè siamo ancora in tempo, la mia via Gluck inglese...