Pensavate forse che me ne fossi dimenticato? O che la senilità, rapidamente avanzante (evidente nel lapsus di capodanno, per il quale non ho scuse, salvo che di filosofia non ho mai capito nulla), mi impedisse di ragguagliarvi alfine con una pedissequa spiegazione?E invece, dopo lungo tempo (ma la ricerca, si sa, è spesso lenta a ottenere i risultati, in barba ai nuovi criteri di valutazione di merito per le università), ecco a voi la spiegazione del gioco passato alla storia come "La Magia di Jayan".
A parte che il peso di una persona media, diviso quattro non è impossibile da sollevare con due dita (ma anche fossero 100 kili, si avrebbero 25 kg a testa, ovvero 12,5 per braccio... Insomma il normale peso di una borsetta o di una busta della spesa) il punto fondamentale è che il corpo umano non è rigido. Questo ha due conseguenze: prima di tutto che se la persona seduta si irrigidisce ed raddrizza la schiena è molto più facile da sollevare rispetto alla stessa identica persona che si affloscia a 'mo di polpo sulla sedia; la seconda cosa è che la fatica che si fa a sollevare la propria quota di peso con due dita dipende moltissimo dal tipo di azione che si fa fare alla muscolatura: al primo tentativo la gente può anche sollevare in maniera coordinata (altro fattore di successo: di norma al primo tentativo la spinta è distribuita in modo difforme) ma - tranne casi particolari - mette la forza nell'avambraccio invece che nelle dita. Di conseguenza la leva diventa estremamente sfavorevole e sollevare il peso è estremamente difficile. Far compiere un qualsiasi giochino con le mani che obblighi le persone a concentrasi su di esse (come farle mettere una sopra l'altra a poca distanza ma senza toccarsi) cambia, a livello inconscio, il punto dove si focalizza l'azione e quindi la forza viene applicata sulle dita (o sulle mani) rendendo la leva molto migliore e quindi la fatica fatta molto più bassa.
(fonte: adattato da Wikipedia Oracle)
Un'altra spiegazione, data da tal Andrea Laporta di Genova, merita di essere citata letteralmente:
Anche io conosco questo gioco, me l’ha spiegato mio padre, e l’ho fatto… Ho chiesto una spiegazione al massaggiatore della mia scuadra [sic!] e mi ha detto che probabilmente è perchè con le mani interrompi un asse che parte da una specie di nostro baricentro chiamato vertex e che va verso l’alto e ci consente di camminare eretti..interrompendo questo asse è come se l’uomo sotto non subisse per qualche istante l’influsso gravitazionale e allora lo riesci a tirare su!Della serie, "Io fisica l'ò studiata a squola ma mica che andavo tanto bene"!
3 commenti:
Sono impressionato. Anche dalla citazione del giovane afasico davvero worth quoting... ecco finalmente svelato il mistero delle misteriose attività che svolgi con i tuoi pupilli in interminabili chat a ore tarde! Mi fai venire i brividi.
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!
non lo so, adesso mi vorresti dire che quella del tigrotto non era una vera e propria magia? e magari oseresti anche insinuare che babbonatale non esiste? o che il topolino (o formichina, a seconda di latitudine e longitudine) non distribuisce realmente soldi in cambio di dentini? e poi? vuoi uccidere così tutti i sogni e le speranze? a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno? ma ti pare?!?!?!
sigh.........
ma sono l'unica che ancora ha qualche dubbio?
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